Il succo 100% di arancia fa bene alla salute. Sette ricerche scientifiche condotte dal 2015 al 2016, che si aggiungono a un vasto corpus di documentazione, hanno dimostrato che ha numerosi effetti positivi sulla salute, oltre ai benefici per la vitamina C presente al suo interno.
Gli studi hanno indagato l’infiammazione cellulare, la sindrome metabolica e l’obesità e hanno dimostrato che il succo d’arancia può migliorare i livelli di insulina e la funzione cognitiva negli anziani.
Uno degli studi indica che l’assunzione del succo 100% arancia è associata a una migliore qualità dell’alimentazione dei bambini e degli adulti e non sembra correlato all’aumento di peso. Secondo la ricerca, il consumo moderato (pari a 150 ml) di succhi di agrumi può fornire benefici nutrizionali e dietetici significativi e non sembra avere un impatto negativo sul peso, sulla composizione corporea o su altri parametri antropometrici nei bambini e negli adulti.
Indagando gli effetti del consumo di succo d’arancia rossa su fattori di rischio per la sindrome metabolica, una seconda ricerca afferma che il consumo può favorire livelli più bassi di stress ossidativo e infiammazione, grazie all’attività antiossidante di flavonoidi e carotenoidi degli agrumi.
Lo studio ha evidenziato, inoltre, una serie di altri effetti: riduzione della resistenza all’insulina e della pressione arteriosa sistolica nei volontari normopeso e calo della pressione arteriosa diastolica in volontari in sovrappeso. Secondo lo studio, il succo d’arancia rossa mostra proprietà antinfiammatorie, antiossidanti e ipolipemizzanti che possono prevenire lo sviluppo della sindrome metabolica.
Il consumo è stato positivamente correlato a importanti biomarker della salute, come riduzione del colesterolo, miglioramento del profilo lipidico e potenziamento della capacità antiossidante totale. Molte persone in Europa, tuttavia, non consumano abbastanza frutta e verdura. In Italia i dati dimostrano che solo un adulto su 10 assume la dose giornaliera raccomandata, pari a 400 grammi.
Fonte: sanihelp