L’ultima settimana di gennaio ha segnato l’esordio negli areali siracusani del mandarino Tardivo di Ciaculli avvenuto sulla base di quotazioni in rialzo rispetto alla precedente campagna.
Su toni soddisfacenti si sono svolte le vendite per le arance in funzione sia di una migliore richiesta sia di una produzione che dovrebbe attestarsi su livelli inferiori alle attese. In progressivo assottigliamento l’offerta per le clementine la cui campagna volge quasi a termine. Ancora una settimana all’insegna della stabilità per i limoni per i quali si continua a registrare un agevole collocamento e prezzi stabili.
Limoni: la settimana si è conclusa con prezzi stabili per il primofiore sulle principali piazze di riferimento. Una discreta domanda ha permesso alle quotazioni di mantenersi sui livelli precedentemente acquisiti ma che rimangono su livelli superiori a quelli raggiunti nella passata campagna di commercializzazione.
Clementine: alle ultime battute la campagna di commercializzazione delle clementine con le ultime, ma limitate, quote di prodotto di varietà tardive. Sulla base di prezzi in flessione si sono svolte le vendite negli areali calabresi dove l’offerta che a causa degli avversi eventi climatici delle scorse settimane non garantisce più un profilo qualitativo del tutto adeguato avviata sui mercati è stata oggetto di una minore attività della domanda. In progressivo assottigliamento le disponibilità anche nel metapontino scambiate sulla base di quotazioni stabili solo in presenza di un profilo qualitativo ancora adeguato. Negli areali siciliani le vendite sono proseguite in un clima di sostanziale stabilità sia sotto il profilo degli scambi che delle quotazioni fatta eccezione per il prodotto palermitano i cui corsi hanno mostrato un assestamento al ribasso.
Mandarini: al via negli areali siracusani le prime contrattazioni per il mandarino Tardivo di Ciaculli. Le limitate quote di prodotto avviate sui mercati sono state oggetto di una agevole attività della domanda. I prezzi di esordio si sono attestati su livelli superiori a quelli registrati nella precedente campagna anche in considerazione di una produzione inferiore alle attese. Per le restanti quote di varietà comune si conferma stabile sia sotto il profilo degli scambi che delle quotazioni il mercato nel catanese mentre una flessione dei listini ha interessato il prodotto palermitano a fronte di un rallentamento della domanda.
Arance: il mercato è stato caratterizzato da un aumento delle quotazioni cui ha contribuito l’incremento registrato per le varietà pigmentate di provenienza siracusana. La merce avviata sui mercati è stata oggetto di una migliore intonazione della domanda che ha permesso il rapido svolgimento degli scambi. Ciò anche in considerazione di una produzione che dovrebbe attestarsi su livelli inferiori alle attese. Anche nel catanese le vendite concluse si sono svolte in un clima di generale interesse sebbene al momento i prezzi non hanno subito variazioni attestandosi sugli stessi livelli precedentemente acquisiti. Diversa la situazione nell’Agrigentino dove il maltempo delle scorse settimane e l’insorgenza di problematiche legate alla cascola dei frutti ha accelerato le operazioni di raccolta con conseguente aumento dell’offerta sui mercati.
All’incremento dell’offerta non è corrisposta una adeguata attività della domanda per cui le contrattazioni concluse si sono svolte sulla base di prezzi cedenti. A ritmi regolari è ripresa la raccolta del prodotto negli areali del Sud Italia. L’offerta immessa sui mercati è stata oggetto di una costante richiesta che ne ha permesso una fluida collocazione sulla base di prezzi stabili. Si evidenzia che nel complesso i prezzi rispetto alla precedente campagna si continuano ad attestare su livelli nettamente superiori ciò in considerazione di una produzione che dovrebbe risultare inferiore alle attese.
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Fonte: ismeamercati