Mosca bianca degli agrumi: Paraleyrodes minei

Paraleyrodes minei è stata rinvenuta in Italia, per la prima volta su arancio amaro, in un parco a Portici (NA) nel 1990

da Redazione FruitJournal.com
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La mosca bianca degli agrumi Paraleyrodes minei è stata segnalata in Sicilia nel 2014, in limoneti del siracusano. Da qui si è rapidamente diffusa anche negli agrumeti della costa ionica e dal 2016 è presente anche in agrumeti del catanese in maniera consistente.

Diffusa su agrumi in Siria, Libano, Israele, Marocco, Turchia, Portogallo, Spagna e isole Canarie, la mosca bianca degli agrumi P. minei è stata rinvenuta in Italia, per la prima volta su arancio amaro, in un parco a Portici (NA) nel 1990.

Si tratta di una specie polifaga che oltre alle rutaceae (Citrus spp.) vive a spese di Annonaceae, Apocynaceae, Araceae, Arecaceae, Asteraceae, Ericaceae, Euphorbiaceae, Lauraceae, Malvaceae, Musaceae, Myrtaceae, Piperaceae, Poaceae, Polygonaceae, Rizophoraceae, Rubiaceae, Solanaceae. Conosciuta  anche per le sue infestazioni su avocado, palma da cocco (Cocos nucifera), guava e piante ornamentali. Nel 2015 è stata segnalata su kaki (Diospyros kaki L. fam. Ebanaceae) in provincia di Palermo.

Gli adulti di questa mosca bianca hanno movimenti lenti. Le femmine ovideponenti formano con la cerasecreta da ghiandole specifiche, anelli che sembrano nidi (“nests”). All’interno di questi uova e neanidi sono protette da cera polverulenta e a forma di bacchette filamentose.

Le uova, ancorate alla superficie con un peduncolo di cera, si trovano sparse su tutto il lembo fogliare senza la caratteristica deposizione a semicerchio della mosca “fioccosa” (Aleurothrixus floccosus).

Gli stadi giovanili (neanidi) fissano il proprio stiletto nei tessuti fogliari dove si nutrono di linfa ed emettono gli escrementi sotto forma di melata. Quelle di terza età, bianco-giallastre, di forma sub-ellittica, con dimensioni di circa 0,65 mm, hanno una corona di bastoncini di cera ialina lungo il margine.

mosca bianca degli agrumi

 

A differenza della mosca bianca “fioccosa”, che ovidepone sui germogli teneri degli agrumi, le femmine di questo insetto si posizionano anche su foglie adulte. Queste si ricoprono completamente di feltro ceroso nella pagina inferiore e raramente anche sulla pagina superiore.

I due aleurodidi possono essere presenti contemporaneamente. Dalle prime osservazioni sembra che l’emissione di melata per questa specie non sia particolarmente abbondante. Tuttavia è molto difficile quantificare il danno anche per la presenza in campo di molte specie parassite sovrapposte (cocciniglie, aleurodidi, ecc.). Lo sviluppo delle popolazioni è continuo e la durata del ciclo di sviluppo è influenzato dalle temperature. In Spagna, in laboratorio, si sono contate tre generazioni l’anno su limone, mentre in California quattro su arancio in campo.

Tra i nemici naturali si segnalano il coccinellide predatore Clitostetus arcuatus e imenotteri parassitoidi del genere Encarsia.

Come per le altre mosche bianche il danno principale è dovuto all’emissione di melata, che imbratta foglie e frutti, sui quali si creano successivamente le fumaggini. Sugli agrumi ornamentali, poi, la melata e il feltro ceroso, che ricopre completamente le foglie, creano un danno estetico sulle piante.

 

Fonte sias.regione.sicilia.it

 

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