Fragole del metapontino: un’annata problematica, l’intervista al dottor Caponero dell’ALSIA

da Redazione FruitJournal.com

Fruit Journal ha intervistato il dottor Arturo Caponero, responsabile del servizio di difesa integrata dell’Alsia-Basilicata per conoscere gli esiti della stagione, ormai giunta alle battute finali, della fragola metapontina.

Caponero ha spiegato: “La basilicata è una zona con piantagioni di fragole precoci. La pianta è mantenuta in vegetazione anche in inverno e si tende a sfruttare la prima produzione invernale. La raccolta parte tradizionalmente nel periodo natalizio per poter spuntare prezzi più alti. Purtroppo quest’anno il freddo, dove non ha danneggiato le strutture, ha colpito la produzione, annullando di fatto il primo raccolto“.

“Fortunatamente – ha continuato l’esperto – nella maggior parte dei casi le piante hanno avuto una buona ripresa fisiologica, ma questo ha “sincronizzato” le produzioni. A inizio primavera ci sono state temperature molto alte, buona maturazione e buon prodotto, ma abbiamo assistito ad un calo dei prezzi per le fragole del metapontino. Questo è avvenuto proprio nei giorni delle festività pasquali, quando solitamente ci sono dei rialzi”.

“I produttori- ha continuato il responsabile dell’Alsia- si sono ritrovati con tanto prodotto, c’è stata una richiesta sensibile di raccoglitori, che nello steso periodo erano impiegati con le drupacee per il diradamento e per altre operazioni colturali. Insomma, ci si contendeva i lavoratori e il prezzo delle fragole non era soddisfacente. I fragolicoltori sono stati obbligati a raccogliere per non far marcire il prodotto.”

Oidio e Botrite – ha specificato il Dottor Caponero- si sono manifestati solo in tunnel in cui non si è gestito bene l’arieggiamento. Ha funzionato il lancio di insetti antagonisti della Frankliniella (tripide). Il buon risultato nella difesa è stato raggiunto anche grazie alle temperature molto basse. Adesso con il miglioramento del clima registriamo una maggiore presenza di Frankliniella, ma siamo a conclusione della campagna. Per la fragola possiamo dire che è stata un’annata problematica a causa della bassa rimuneratività del prodotto.

“C’erano molte preoccupazioni per la Drosophila suzukii, ormai endemica. La nostra rete di monitoraggio continua a rilevare la sua presenza e già dalla seconda metà di marzo abbiamo effettuato delle catture nei fragoleti, ma il moscerino non ha causato danni commerciali. Nel metapontino non c’è una popolazione consistente, anche se una delle cultivar più sensibili a questo insetto è proprio la fragola. Fortunatamente sopraggiunge in ritardo nei nostri areali. Sarebbe un vero problema se dovessimo avere degli attacchi anticipati, solo in quel caso bisognerebbe intervenire in maniera preventiva.”- Ha concluso.

 

Autore: Teresa Manuzzi

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