Varietà di ciliegio: quali innovazioni?

L’aspetto più significativo delle nuove varietà di ciliegio è l’autofertilità, uno degli aspetti di base dei programmi di breeding

da Redazione FruitJournal.com
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L’aspetto più significativo per le nuove varietà di ciliegio riguarda l’introduzione del carattere di autofertilità. Questo aspetto ha costituito una delle basi del programma di breeding della stazione di Summerland in British Columbia (Canada).

In Francia

Tutte le varietà esitate da questo programma sono edite dalla francese IPS. Tra tutte le varietà si segnalano Celeste® Sumpaca e Sweet Heart® Sumtare. IPS è anche editore di varietà costituite da Zaiger Genetics, quelle della serie Royal, tra le quali Royal Tioga precoce a basso fabbisogno in freddo. In Francia l’INRA conduce un interessante programma di miglioramento genetico i cui risultati sono editi da CEP Innovation. Tra le varietà prodotte, la precoce Primulat® Ferprime e la tardiva Fertard.

In Ungheria

In Ungheria, il NARC (National Agriculture Research and Innovation Centre) di Budapest è editore di varietà che stanno diffondendosi nelle aree cerasicole italiane e pugliesi come Carmen, Vera ed Alex.

In USA

COT International è editore di interessanti e promettenti varietà che provengono dagli Stati Uniti, non ancora però validate nei nostri ambienti colturali. Nimba, Rocket e Pacific Red sono state ottenute dalla Californiana SMS UNLIMITED, mentre Frisco da SDR FRUIT LLC, sempre in California.

Negli Stati Uniti, il programma della Washington State University di Prosser ha prodotto diverse varietà, tra cui Cashmere, Index, Benton, Selah di cui non si conoscono ancora le performance nelle nostre aree.

In Italia

In Italia il programma più strutturato e corposo è quello condotto dall’Università di Bologna in collaborazione con diversi partner privati, che prima ha prodotto la serie Star® edite dal CRPV e a cui è seguita la serie Sweet® gestita direttamente da essa.

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Altre varietà di ciliegio

Di molte altre varietà di cui si sente parlare, tra le quali Kordia (Rep. Ceca), Regina e Tamara (Germania), Kossara (Bulgaria) non si conosce tanto se non l’impossibilità di coltivare alcune di esse (come Kordia e Regina) per l’elevato fabbisogno in freddo non soddisfatto nei nostri ambienti meridionali.

 

Autore: Luigi Catalano, Lorenzo Laghezza, Vito Antonio Melillo Agrimeca Grape and Fruit Consulting srl – Turi (BA)

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