Innovazione e scelte varietali: mandorlo

da Redazione FruitJournal.com

 Le varietà di mandorlo autofertili pugliesi Filippo Ceo, Genco e Tuono costituiscono ancora la sicurezza per costanza, produttività e bontà delle produzioni.

Una novità è costituita dalla francese Lauranne® Avijor costituita in Francia dall’INRA (www.prodinra.inra.fr) attraverso un incrocio di Ferragnesx Tuono.

La caratteristica principale è quella di avere una percentuale di semi doppi inferiore rispetto alla Tuono.

Altre varietà oggi proposte, quelle costituite in Spagna dall’IRTA (www.irta.cat): Vairo, Constantì, Marinada, Tarraco; dal CITA (www.cita-aragon.es) come Soleta e Belona; dal CEBAS come nel caso di Antoneta, Marta, Penta, Tardona, non sembrano garantire le stesse performance delle varietà pugliesi.

Soleta appare idonea a costituire impianti ad alta densità per raccolta in continuo, avendo la caratteristica di una facile ramificazione che facilita la formazione della parete produttiva in poco tempo.

Penta, pur se presenta un seme di piccole dimensioni e peso, fiorisce molto tardi, 15 gg dopo le pugliesi, e potrebbe costituite un valida soluzione nelle zone più fredde o soggette a ritorni di freddo.

Tra le varietà statunitensi di cui si sente ultimamente tanto parlare, per le elevatissime rese in sgusciato superiori al 50%, c’è Independence, costituita da Zaiger Genetics. Il suo utilizzo nelle nostre condizioni a clima mediterraneo è sconsigliato per il guscio premice e non completamente serrato, con elevato rischio di contaminazioni da micotossine.

 

Autore: Agrimeca Grape and Fruit Consulting – Turi (BA)
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