Macfrut, peschicoltura: analisi del 2017 e previsioni per il 2018

da Redazione FruitJournal.com

Si è parlato anche di pesche, oggi, durante la prima giornata del Macfrut.

In mattinata si è riunito il “Gruppo di contatto” italo-franco-spagnolo. L’incontro auspicava la realizzazione di una strategia condivisa in vista della riforma della PAC. Durante il Forum Peschicoltura Europea, tenutosi nel pomeriggio, sono stati snocciolati i primi dati dell’imminente stagione e si sono analizzati i numeri del 2017.

Il 2017 è stato l’anno che ricorderemo per il picco produttivo, in Italia ad esempio si sono registrati i seguenti dati: 

  • +9% sul 2016 per le pesche, con 587 mila tonnellate;
  • +26% per le percoche per 86.400 tonnellate;
  • +5% per le nettarine per 688 mila tonnellate.

La produzione è stata abbondante in tutta Europa, dove nel 2017 sono state raccolte 3,920 milioni di tonnellate di pesche, +30%  rispetto al 2016.

LA CRISI DEL SETTORE
I volumi record dello scorso anno hanno però contribuito a provocare una grave crisi dei prezzi sui mercati internazionali. In realtà il settore della peschicoltura italiana negli ultimi anni sta attraversano una dura crisi strutturale dovuta a diversi fattori:

  • l’embargo russo, mai risolto in termini di ricollocazione dell’offerta;
  • il calendario di raccolta Nord-Sud, che nel corso degli ultimi dieci anni è coinciso;
  • il calo dei consumi nazionali;
  • la riduzione delle superfici italiane coltivate, passate dal 44% del 2004 al 37% del 2017.

PREVISIONI PER IL 2018
Per il 2018, secondo l’analisi realizzata dal CSO, ci saranno dei cali produttivi. Mentre al Sud le epoche di raccolta rispecchieranno quelle del 2017, al Nord si calcola un ritardo di 7/15 giorni.

Ritornando a parlare di produzione, invece, quest’anno la produzione sarà inferiore a quella dello scorso anno di circa il 30%.
I volumi delle regioni del Sud risentiranno delle basse temperature che ci sono state tra febbraio e marzo. Per le varietà precoci si stima un -24% per pesche e percoche e -21% per nettarine.
Nel Centro-Italia si segnala una diminuzione delle superfici, in particolare nelle regioni adriatiche, dove si prevedono volumi in discesa del 14% per pesche e percoche e del 16% per le nettarine.
Anche il Nord raccoglierà meno prodotto rispetto al 2017 a causa delle superfici sempre più esigue.

La tendenza italiana rispecchia quella europea, dove si prevedono volumi inferiori rispetto a quelli del 2017, ad eccezione della Grecia. La Spagna prevede un calo del 10% circa, ma si tratta di una dato non preciso, visto il maltempo degli ultimi giorni, Infine anche la Francia prevede un calo del 10%.

 

Autore: La Redazione
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