Il valore delle esportazioni australiane per i prodotti ortofrutticoli è aumentato vertiginosamente, con un aumento di oltre il 60% negli ultimi cinque anni.
Secondo i dati di Global Trade Atlas, il valore totale delle esportazioni di verdure fresche ha raggiunto l’anno scorso 252 milioni di dollari, in aumento del 61% rispetto al 2012, con una media annuale del 10% in più.
I principali mercati di esportazione per gli ortaggi freschi coltivati in Australia sono Singapore, Emirati Arabi Uniti, Giappone, Malesia e Hong Kong.
Michael Coote, direttore nazionale dello sviluppo delle esportazioni di AusVeg, ha dichiarato che l’industria ortofrutticola si è dimostrata solida negli ultimi anni e tuttavia è stata troppo spesso confrontata con le esportazioni di frutta fresca, che hanno superato 1 miliardo di dollari lo scorso anno, grazie a forti vendite in Cina, Hong Kong, Giappone e Corea.
“La frutta rappresenta una tipologia di prodotto di esportazione di valore superiore rispetto agli ortaggi- ha affermato Coote-, poiché sono materie prime più stagionali e possono controllare prezzi più alti da parte dei Paesi importatori durante le finestre stagionali”.
“Le differenze d’accesso all’export rende difficili anche i confronti tra frutta e ortaggi -ha continuato l’onorevole Coote-, dato che pochi ortaggi hanno accesso al mercato cinese, che è stata la spina dorsale delle vendite di frutta fresca per le categorie più performanti come agrumi e uva da tavola.
Inoltre Coote ha aggiunto che l’alto costo del lavoro in Australia rende più difficile per i coltivatori di ortaggi competere su un palcoscenico internazionale.
L’industria ortofrutticola nazionale ausrtaliana punta ad aumentare il valore delle esportazioni fresche a 315 milioni di dollari entro il 2020 per capitalizzare una classe media in crescita in Asia e in Medio Oriente e per ridurre la dipendenza da un mercato interno competitivo.
La strategia di sviluppo del mercato delle esportazioni australiane non potrà permettersi di competere sul prezzo.
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