Mobilitazione in Puglia sulla questione Xylella. Cia-Agricoltori Italiani ha portato sul campo, tra gli ulivi danneggiati, tra Ostuni (Brindisi) e Presicce (Lecce), le istituzioni locali e regionali e con due giorni di sopralluoghi e dibattito, tenutisi ieri e oggi, ha mandato un messaggio chiaro all’Italia e all’Europa. “Serve accelerare sull’eradicazione delle piante infette e chiedere risorse aggiuntive per gli olivicoltori pugliesi -ha ribadito sul posto Dino Scanavino, presidente nazionale Cia-.
La lotta al batterio sia una priorità del prossimo governo, è una questione nazionale”.
Con lui, la Giunta nazionale Cia e gli Agricoltori Italiani della Puglia, ieri anche il governatore Michele Emiliano e i 10 sindaci delle aree colpite. Da ore e ore di analisi e confronto, nel momento di massima mobilitazione di Cia, dopo una lunga serie iniziative attraverso cui l’organizzazione ha prodotto un impegno orientato ad affrontare la questione Xylella in modo strutturale; è partito con forza l’ennesimo appello per la richiesta di reimpianti subito e più risorse a sostegno dell’olivicoltura.
“Dobbiamo difendere il patrimonio agricolo e paesaggistico dell’olivicoltura pugliese da una malattia che è ormai endemica- è stato il commento del presidente della Regione Puglia, intervenuto all’iniziativa di Cia-.
Bisogna convivere con la Xylella, usando la ricerca per limitare la diffusione e impiantando cultivar resistenti”.
I danni sono di circa 100 milioni di euro l’anno in termini di perdita di produzione olivicola e oggi, con la Xylella che è arrivata alle porte di Bari dopo aver colpito Brindisi, Lecce e parte di Taranto, si possono calcolare in già quasi 1 miliardo. Condivisa la scelta di un approccio realistico che si concentri sulla ricerca di soluzioni per tenere sotto controllo la malattia e evitare che si diffonda.
Per questo Cia-Agricoltori Italiani ritiene che il problema Xylella non possa essere più considerato circoscritto alla Puglia, ma di rilievo nazionale. Dagli Agricoltori Italiani chiesto ora con forza che il prossimo governo consideri la lotta alla Xylella una priorità.
Fonte: Cia