Quest’anno la campagna per la fragola non è stata entusiasmante.
Nonostante la stagione sia ancora in corso è possibile già fare delle considerazioni per l’annata 2017/2018 delle fragole italiane.
Le ottime condizioni meteo che hanno investito diversi stati europei hanno incoraggiato e anticipato la maturazione per il prodotto coltivato nelle serre dei Paesi del Centro Europa, quindi l’import dall’Italia si è dimostrato superfluo.
Di fatto si è quindi chiusa, per quest’anno, un’importate finestra commerciale per la fragolicoltura italiana. A rendere l’annata al di sotto delle aspettative ha contribuito anche il maltempo nostrano, che ha inciso negativamente sia sui volumi che sulla qualità del prodotto.
Solo la Svizzera ed alcuni Paesi dell’Europa dell’Est fanno sentire ancora una flebile domanda per le nostre fragole.
I produttori del veronese si leccano le ferite, nemmeno le fragole sotto serra sono riuscite a superare indenni la violenta alternanza meteorologica che ha visto l’alternarsi di caldo, pioggia e bombe d’acqua. Il tutto ha favorito l’insorgere di patogeni a causa delle troppa umidità.
Autore: La Redazione
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