Fruitjournal.com ha chiesto aggiornamenti sulla stagione del melograno e melograno afidi ai tecnici dello studio agronomico “Floema – Mediterranean Agronomic Consulting”.
Alcuni agronomi di Floema seguono impianti di melograno in diverse regioni del Sud Italia: Basilicata, Puglia e Calabria.
“La fioritura del melograno, che procede di pari passo con il germogliamento, è diversa a seconda delle zone pedoclimatiche in cui sorgono gli impianti. In Basilicata, in agro di Scanzano, si può notare un anticipo rispetto allo scorso anno, con una fioritura al 35%. In areali più freschi come Salandra, sempre in Basilicata, o Turi, in Puglia, si è al 10-15%. Nel tarantino la fioritura è molto variabile e a seconda delle zone possiamo ritrovare alcuni impianti al 15 ed altri al 30%. Gli impianti salentini presentano una fioritura al 45%, ma è in Calabria che si ritrovano gli areali più precoci. Infatti la fioritura qui è giunta al 65-75%”, ha affermato uno degli agronomi.
Melograno afidi: considerando le problematiche di carattere fitosanitario “in campo si sono già notati gli afidi, soprattutto ad aprile/maggio, quando tranne che negli impianti di Turi, Salandra e Gioia del Colle, abbiamo avuto temperature abbastanza alte rispetto alla norma.
Adesso, invece, si riscontra la presenza di afidi soprattutto nel Salento. Poi una delle problematiche che produttori e tecnici si ritrovano a fronteggiare è la presenza di acqua in fioritura, che potrebbe favorire l’insorgere di malattie”.
I tecnici di Floema, infine, concludono: “Per il melograno abbiamo delle novità dal fronte della difesa, infatti tre prodotti hanno avuto deroghe su melograno: il 3LOGY, contro la botrite -deroga dal 15 giugno al 12 ottobre-, l’Evolution, uno spollonante – deroga dal 3 maggio al 30 agosto-, e l’EPIK SL contro gli afidi. con deroga dal 24 aprile al 21 agosto.
(Si ringrazia Pomgrana per i dati forniti)
Autore: La Redazione
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