Bombe d’acqua e grandine, danni nel Salento

da Redazione FruitJournal.com

Vigneti devastati dal maltempo e nel Salento è già cominciata la conta dei danni. Due giorni da dimenticare: bombe d’acqua e grandine che si sono abbattuti in particolare nel nord Salento tra sabato e ieri.

A pagarne le conseguenze il settore agricolo, alla continua mercé del clima e dei suoi mutamenti. L’industria del vino, innanzitutto, che ne esce con le ossa rotte da questo fine settimana di metà giugno. Risultato: produzione di Negroamaro a rischio nella zona di Salice Salentino (Lecce) – l’epicentro del maltempo – ma danni gravi anche a Guagnano, a Copertino e negli altri centri dell’Arneo dove attorno ai vigneti si sviluppa gran parte dell’economia.

Dal Comune fanno sapere “di aver avviato tutte le procedure necessarie per la verifica dei danni e l’eventuale richiesta dello stato di calamità naturale“.

Ma la conta dei danni in terra salentina non riguarda solo i vigneti. Il maltempo si è abbattuto violentemente anche nel basso Salento: a Casarano, Melissano e Alezio, ad esempio, compromesse le coltivazioni di ortaggi come pomodori, meloni gialli e angurie, fino a far temere gli addetti ai lavori anche per le coltivazioni di grano e orzo. Mezzo Salento in ginocchio e l’agricoltura che, dopo la Xylella, si lecca le ferite.

 

Fonte: Quotidiano di Puglia

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