Le decisioni che prendiamo quando acquistiamo un prodotto alimentare sono spesso dettate o influenzate da una cattiva o incompleta informazione.
Sempre più spesso, infatti, la circolazione di notizie non certificate o false influenza il comportamento d’acquisto dei consumatori. Viviamo insomma nell’era della post-verità. Oggi siamo chiamati a fare sempre più spesso i conti con fake news, mezze verità, notizie e fatti palesemente inventati. Le conseguenze di questo fenomeno ricadono non solo sulle libertà personali e sulla vita culturale e democratica di uno Stato, ma anche sui mercati e sulla salute pubblica.
Da queste premesse nasce “FAKE d.o.c. denominazione di origine (in)controllata“, un momento di incontro tra il mondo della produzione agricola, dell’informazione e della comunicazione.
“Con questo meeting vogliamo comprendere meglio come distinguere e contrastare le fake news e riportare obiettività e verità nel dibattito collettivo, in particolare per il mercato agroalimentare” – afferma Teresa Diomede patron dell’evento e CEO di Racemus, azienda pugliese di produzione e esportazione ortofrutticola, da sempre vicina ai temi sociali e al territorio. “Abbiamo preso coscienza del fatto che le persone non sono più capaci di riconoscere le notizie vere da quelle false. Troppo spesso, inoltre, i lettori vogliono credere alle notizie false perché soddisfano i loro (pre)giudizi. Questo può portare a gravi conseguenze. Lo storytelling sta diventando più persuasivo dei fatti effettivi” conclude l’imprenditrice.
“Vogliamo promuovere uno scambio per trovare un fare comune che riporti ordine, poiché manipolando le informazioni è possibile manipolare e orientare le decisioni dei cittadini, delegittimare personalità e istituzioni e inquinare perfino il dibattito scientifico con grande facilità” a dichiararlo è Nik Difino, coordinatore e conduttore di FAKE doc.
L’evento, a cui sarà possibile accedere solo su invito, avrà luogo il 21 settembre 2018 a Conversano (Ba). L’iniziativa è patrocinata dalla Fondazione Fico, Assessorato alla Cultura del Comune di Rutigliano (Ba), Associazione Regionale Pugliese Tecnici e Ricercatori in Agricoltura ARPTRA, e vede tra i partner anche Uvitaly-OP APOC e i media partner Uvadatavola.com, FreshPlaza.it e Fruit Journal.
Fonte: CS FAKE d.o.c.