Un gruppo di ricercatori universitari dell’Estremadura (Spagna) ha sviluppato una nuova tecnica che allunga la durata di conservazione dei fichi fino a 21 giorni, senza che ne risentano aspetto o gusto del frutto.
Il progetto rende possibile conservare il frutto più a lungo attraverso una tecnologia post-raccolta, con “benefici diretti per l’industria e per il consumatore”, come sostiene, in un comunicato stampa, l’Università dell’Extremadura (UEx).
L’iniziativa è stata promossa da ricercatori dell’Istituto tecnologico agroalimentare dell’Estremadura (Intaex-Cicytex), in collaborazione con l’Istituto universitario di ricerca delle risorse agrarie (Inura) dell’Università di Extremadura. Uno dei ricercatori coinvolti nel progetto, Manuel Serradilla, ha spiegato che i fichi hanno la capacità di maturare dopo la raccolta e, pertanto, è “necessario cercare alternative” per ritardare tale processo, in modo che il prodotto rimanga in buone condizioni per più tempo. Serradilla ha sottolineato che la tecnologia utilizzata nel progetto è basata sull’uso di 1-MCP, molecola analoga al composto chimico che provoca la maturazione dei fichi. L’obiettivo è quello di “bloccare” i recettori dell’etilene e quindi arrestare la maturazione.
Il processo consiste nel trattamento del frutto in camere con un’applicazione volatile di questa molecola. In questo modo, i fichi maturano fino a 21 giorni dopo,”senza alcun cambiamento a livello di gusto o aspetto”, ha detto Serradilla. Il ricercatore ha anche sottolineato che questo processo “non riduce la dolcezza del frutto”, poiché la tecnica non altera le caratteristiche del prodotto. Ha anche detto che “è assolutamente valido e viene già fatto con altri frutti, come le susine”.
Produzione
Vale la pena notare che la regione dell’Estremadura produce oltre 8mila tonnellate di fichi all’anno, ovvero quasi il 29% della produzione spagnola totale, e conta 5.220 ettari di alberi di fico, distribuiti uniformemente tra le province di Cáceres e Badajoz. . Tuttavia, una volta raccolto, la durata di questo frutto è “estremamente breve” a causa di alterazioni fisiologiche, come ammorbidimento o alterazioni microbiologiche. Questi fattori “hanno un’influenza negativa sulla commercializzazione del prodotto”, sostiene l’UEx.
Fonte: freshplaza.it