Sicilia tropicale

da Redazione FruitJournal.com

Mango, avocado, lici e papaya stanno suscitando crescente interesse sull’isola. Molti produttori hanno deciso di investire in queste colture.

La Sicilia è tropicale: nell’isola aumentano gli impianti dedicati alla coltivazione di colture esotiche.

Percorrendo le coste tirreniche della Sicilia non è difficile imbattersi in alberi di avocado carichi di frutti verdi e lucenti, raccogliere e mangiare dall’albero un mango profumato e succoso o un lici dall’inconfondibile aroma ricchissimo di sentori floreali.

Accanto a limoni e arance, produzioni che per anni hanno contraddistinto l’immagine della Sicilia, oggi convivono, e in alcuni areali ne hanno già preso il posto, numerose specie di origine tropicale i cui frutti fanno ormai parte delle abitudini alimentari dei siciliani e degli italiani. Prova ne è il fatto che proprio mango e avocado da quest’anno sono entrati a pieno rigore nel paniere Istat.

Questa tropicalizzazione dell’Isola non è nuova, ma solo nel corso dell’ultimo decennio, complice l’avvicendarsi di inveni più miti e di estati meno siccitose, si è assistito ad una crescita esponenziale delle superfici investite a mango, avocado e lici mentre nelle serre oggi cominciano a vedersi piante di papaya cariche di frutti arancioni rotondi o piriformi e piante di banano dalle quali pendono caschi fitti di frutti.

Se negli ultimi anni anche l’interesse dei mercati per queste specie esotiche è aumentato a dismisura, con il conseguente rapido ampliamento delle superfici interessate, molti di questi nuovi impianti sono stati stroncati da condizioni meteorologiche avverse o da pratiche agronomiche inadeguate. Inoltre, perdite di prodotto si verificano anche nelle fasidi trasporto e conservazione a causa di una non corretta gestione del post-raccolta.

Per rispondere a queste problematiche, presso il Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Forestali dell’Università degli Studi di Palermo si stanno conducendo diverse attività di ricerca sul fronte delle tecniche di coltivazione e della gestione post-raccolta, con l’obiettivo di ottimizzare la gestione in campo e ottenere produzioni di qualità adeguate al mercato italiano ed europeo.

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