Papaya siciliana

La papaya siciliana è pianta semi-legnosa, a singolo caule, di grande importanza economica nei paesi tropicali, con grande adattabilità negli areali siciliani

da Redazione FruitJournal.com

La papaya siciliana, pur essendo un frutto tipicamente tropicale, ha trovato piena adattabilità negli areali siciliani. La papaya è una pianta erbacea tropicale, semi-legnosa, a singolo caule a crescita rapida di grande importanza economica nei paesi tropicali.

Al progredire della maturazione, il colore del frutto vira sul giallo/giallo-arancione, mentre la polpa acquisisce succosità e perde consistenza, assumendo un colore arancio intenso, con varie sfumature dal rosa salmone al rosso.

Anch’essa introdotta in Sicilia negli anni ’80, non ha dimostrato particolare adattabilità al clima mediterraneo e, per questa ragione, è stata coltivata solo in serra fredda con risultati non sempre lusinghieri in termini di qualità dei frutti.

In considerazione delle richieste del mercato, dei contenuti costi di gestione, della veloce entrata in produzione e della elevata redditività della coltura, la coltivazione di questa specie in Sicilia mostra, comunque, un interesse crescente da parte degli agricoltori. Tuttavia necessita di un approfondimento delle tecniche agronomiche e materiali vivaistici omogenei in grado di produrre frutti di qualità.

Papaya siciliana ottenuta da seme e coltivati in Sicilia evidenziano, infatti, una elevata variabilità dei più importanti parametri qualitativi come il peso.

Stessa variabilità è osservabile per quanto concerne i gradi° Brix in frutti raccolti alla maturazione “verde” o maturazione commerciale (Green Ripe) ed alla maturazione “di consumo” (Mature Ripe).

Nella maggior parte delle varietà i frutti mature ripe hanno ottenuto valori di °Brix significativamente più alti rispetto ai frutti green ripe lasciati maturare a temperatura ambiente. In questo caso indicano il valore aggiunto del frutto maturato sulla pianta.

Il boom commerciale di questo frutto è legato alla presenza di composti bioattivi dalle documentate proprietà protettive per la salute. In riferimento alle analisi biochimiche, il contenuto polifenolico totale è, seppur di poco, superiore nei frutti maturati all’albero rispetto a quelli maturati dopo raccolta. Coerentemente, l’attività antiossidante totale è maggiore nei frutti Mature Ripe rispetto a quelli Green Ripe. Infine, si osserva una grande variabilità, sia in funzione del genotipo che dello stadio di maturazione alla raccolta, nel contenuto di carotenoidi.

Infine, i descrittori sensoriali hanno evidenziato valori elevati per i caratteri di pregio con differenze significative tra i diversi genotipi anche in funzione dello stadio di raccolta.

Un altro studio è stato condotto in Sicilia su 5 genotipi di papaya originati da seme e coltivati in ambiente protetto, con risultati non sempre ottimali in termini di gradimento da parte del panel. In questo contesto, appare importantissima la scelta dei genotipi per evitare produzioni incostanti o non conformi alle richieste del mercato prevalentemente in termini di gusto.

papaya siciliana

La possibilità di coltivare queste specie di origine tropicale in aree vocate della Sicilia con ottimi risultati qualitativi, la vicinanza dei mercati europei e la crescente attenzione del consumatore all’acquisto di questi frutti, lascia ben sperare in un aumento delle superfici negli anni a venire. Il cambiamento climatico in atto invoglia ad estendere la coltivazione di alcune di queste specie tropicali anche in altre aree del Sud e Centro Italia.

L’introduzione in ambienti non perfettamente vocati presuppone, però, una attenta osservazione del comportamento bio-agronomico delle piante per alcuni anni, così come è avvenuto in Sicilia.

L’attività di ricerca che si sta svolgendo vuole supportare gli agricoltori e i tecnici nella scelta delle specie e nella conduzione agronomica e gli operatori commerciali nella gestione post-raccolta dei frutti.

 

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