Gli impatti del decreto “Cura Italia” sul comparto dell’agroalimentare

da Redazione FruitJournal.com

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte e del Ministro dell’economia e delle finanze, Roberto Gualtieri, ha approvato il decreto-legge “Cura Italia”.

Il nuovo decreto “Cura Italia” introduce delle misure anche per i comparto dell’agroalimentare.

Il decreto introduce misure di potenziamento del servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19, intervenendo su quattro fronti principali e altre misure settoriali:

  1. finanziamento e altre misure per il potenziamento del Sistema sanitario nazionale, della Protezione civile e degli altri soggetti pubblici impegnati sul fronte dell’emergenza;
  2. sostegno all’occupazione e ai lavoratori per la difesa del lavoro e del reddito;
  3. supporto al credito per famiglie e micro, piccole e medie imprese, tramite il sistema bancario e l’utilizzo del fondo centrale di garanzia;
  4. sospensione degli obblighi di versamento per tributi e contributi nonché di altri adempimenti fiscali ed incentivi fiscali per la sanificazione dei luoghi di lavoro e premi ai dipendenti che restano in servizio.

Per ciò che concerne il settore agricolo il punto sull’impatto del decreto lo fa il ministro Teresa Bellanova con un comunicato. “Abbiamo migliaia di imprenditori in difficoltà ma che producono, coltivano, allevano animali, pescano, trasformano il cibo. il bene-cibo è essenziale e dobbiamo essere grati all’intera filiera alimentare per quanto sta facendo e continuerà a fare”.

Cia-Agricoltori Italiani ritiene, inoltre, necessaria l’autorizzazione all’introduzione di voucher, per prevenire crisi post emergenza quasi certe: “Al settore agricolo è chiesto di sostenere la situazione di emergenza, tuttavia molti nodi problematici verranno al pettine, come sicuramente quello del reperimento della manodopera”, sottolinea il presidente di Cia, Dino Scanavino. “Molte aziende si accingono alla raccolta di importanti prodotti di stagione che rischiano di rimanere nei campi e nelle serre”, dichiara Dino Scanavino. “Se lo stato di emergenza dovesse prolungarsi, rischiamo il paradosso della indisponibilità sugli scaffali di prodotti lasciati nei campi. Subito strumenti e meccanismi veloci per aiutare le aziende agricole ad assumere lavoratori”.

Di seguito le misure adottate per il comparto dell’agroalimentare

  • Le misure per l’agroalimentare contenute nel decreto prevedono:
  • un fondo da 100 milioni a sostegno delle imprese agricole;
  • stanziamento di 100 milioni di euro per favorire l’accesso al credito ;
  • aumento dal 50% al 70% degli anticipi dei contributi Pac per un valore complessivo di oltre un miliardo di euro;
  • cassa integrazione in deroga per tutti i lavoratori agricoli e tutele per i lavoratori stagionali senza continuità di rapporti di lavoro;
  • aumento del fondo indigenti di 50 milioni di euro per assicurare la distribuzione delle derrate alimentari, che si aggiungono ai 6 milioni già destinati nei giorni scorsi all’acquisto di latte crudo, in accordo con il tavolo spreco alimentare;
  • sospensione delle rate fino al 30 settembre per i mutui e gli altri finanziamenti a rimborso rateale, anche perfezionati tramite il rilascio di cambiali agrarie;
  • rafforzamento del fondo per la promozione dell’agroalimentare italiano all’estero.
  • Ai Coltivatori Diretti, IAP, Artigiani e Commercianti (non titolari di pensione) è riconosciuta un’indennità di 600 euro per il solo mese di Marzo 2020 (forse prorogata anche ad Aprile).
  • Agli operai agricoli (non titolari di pensione) che nel 2019 abbiano effettuato almeno 50 giornate è riconosciuta un’indennità di 600 euro per il solo mese di Marzo 2020.
  • La presentazione delle domande di disoccupazione agricola è prorogata dal 31-03-2020 al 01-06-2020.
  • Tutti i pagamenti dovuti il 16 marzo se non ancora effettuati sono prorogati al 20 marzo.
  • Copertura totale degli interessi passivi su finanziamenti bancari destinati al capitale circolante ed alla ristrutturazione dei debiti; copertura dei costi sostenuti per interessi maturati negli ultimi 2 anni sui mutui.
  • Tutti i documenti di identità scaduti o in scadenza da ieri 17 Marzo 2020 restano validi fino al 31 Agosto 2020.
  • Le prestazioni svolte da parenti e affini di breve periodo ed occasionali non costituiscono rapporto di lavoro entro il “sesto grado”.
  • Prorogato al 30 Giugno 2020 la presentazione del MUD (modello unico di dichiarazione ambientale – comunicazione sui rifiuti).
  • A queste misure specifiche si aggiungono quelle di carattere complessivo relative ai lavoratori, alla sospensione di versamenti tributari, previdenziali e assistenziali.

    Tra questi i 100 euro per le lavoratrici e i lavoratori che continuano a lavorare nel mese di marzo ed il sostegno alle famiglie, dai congedi parentali straordinari ai voucher baby sitting per i lavoratori che devono farsi carico degli under 12 a casa da scuola.

Articoli Correlati