L’agenzia forestale della regione Puglia (Arif) annuncia per oggi, lunedì 22 giugno 2020, l’attivazione di 85 squadre e 170 agenti fitosanitari per il monitoraggio del territorio al fine di individuare nuovi focolai di Xylella.
Le squadre saranno dislocate in diverse aree strategiche della regione, al confine tra la zona cuscinetto e quella di contenimento. Saranno all’opera nei comuni di Fasano, Monopoli, Alberobello, Locorotondo, Martina Franca, Palagiano, Massafra e Mottola.
In particolare, tre squadre controlleranno nei buffer di Locorotondo, cioè nei 100 metri circostanti gli ulivi infetti da Xylella, abbattuti qualche giorno fa.
La scoperta di questo nuovo focolaio che ha colpito 18 piante a Locorotondo in provincia di Bari, è un evidente segnale di quanto stia “camminando” in Puglia la malattia killer degli ulivi. Ad evidenziarlo è Coldiretti Puglia. I risultati delle ultime analisi di monitoraggio su campioni di ulivo parlano chiaro, le nuove infezioni disegnano uno scenario poco rassicurante causato dai ritardi regionali negli espianti degli ulivi infetti.
Il presidente di Coldiretti Puglia, Savino Muraglia dichiara: “Gli errori, le incertezze e gli scaricabarile hanno favorito l’avanzare del contagio e hanno provocato 21 milioni di ulivi infetti ed oggi Arif è nuovamente senza guida, per cui c’è il rischio che le attività di espianto e monitoraggio subiscano una grave e dannosa battuta d’arresto. Continua a mancare una strategia condivisa e univoca tra enti regionali, nazionali e comunitari per fermare la malattia e ridare speranza di futuro ai territori che hanno perso l’intero patrimonio olivicolo e paesaggistico”.
Un aiuto contro Xylella arriva dall’Unione Europea, la quale ha predisposto altri quattro interventi del Piano straordinario per la rigenerazione olivicola della Puglia per un ammontare totale di 190 milioni di euro, dopo i 35 milioni di euro dedicati ai ristori per i frantoi.
Le cifre stanziate ammontano rispettivamente a 40 milioni di euro per il reimpianto di un numero di piante di olivo pari a quelle rimosse; 25 milioni per la ricostituzione del potenziale produttivo con specie arboree diverse dall’olivo e 5 milioni come contributo in favore di proprietari, detentori e possessori di terreni in cui ricadono olivi monumentali censiti.
Infine è stato predisposto il decreto attuativo relativo al contributo compensativo del Fondo di solidarietà nazionale fino a un massimo di tre esercizi, a favore di imprese agricole colpite dalla Xylella fastidiosa in Puglia, con una dotazione di 120 milioni di euro.
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