Su iniziativa del Ministero delle Politiche Agricole e del consorzio fidi ConfeserFidi, la Cassa depositi ha stanziato un fondo di garanzia di oltre 6,9 mln di euro, per richiedere aiuti statali finalizzati al rilancio della filiera olivicola nazionale ed al sostegno della prossima campagna olearia italiana.
L’intenzione è quella di facilitare l’accesso ai finanziamenti bancari di importo compreso fra 50mila e 2,5 milioni di euro ciascuno, per una durata fino a 12 mesi.
I richiedenti saranno assistiti da una garanzia aggiuntiva per l’80% prestata da ConfeserFidi. Complessivamente i prestiti attivabili ammontano ad oltre 140 mln di euro, le somme richieste potranno essere impiegate come attivo circolante per l’acquisto di scorte di olio e di olive da mensa “made in Italy” presso i piccoli conferitori e produttori soci. L’obiettivo del provvedimento è quello di consentire alle Organizzazioni ed Associazioni dei produttori di acquistare maggiori quantità di olive ed olio, in modo da aumentare i volumi di produzione, ed al contempo, promuovere e rafforzare la filiera nazionale.
L’emergenza sanitaria ha sottoposto il comparto a delle forti pressioni (durante il lockdown le vendite al dettaglio sono scese drasticamente), infatti, si prevedono potenziali squilibri di mercato che tale manovra punta a mitigare favorendo il rilancio dell’olivicoltura. Settore che proviene già da una campagna 2019 non molto proficua. Per accedere ai finanziamenti le Organizzazioni sono tenute a:
1. manifestare il proprio interesse sulla “Piattaforma garanzia olio” di Borsa merci
2. richiedere il finanziamento su ConfeserFIDI o telefonare al numero 0932834400.
L’invito alle organizzazioni è quello di attivarsi al 100% nello sfruttare questo provvedimento, lo scorso anno solo 5 Organizzazioni (di cui due nel Lazio, una in Puglia e due in Sicilia) hanno richiesto finanziamenti per un totale di 1,27 milioni di euro. Davvero troppo poco rispetto alle risorse stanziate.