Anno nuovo, vita nuova. E mai come quest’anno la speranza è proprio quella di gettarsi il passato alle spalle, con tutte le conseguenze che ha comportato.
La pandemia da Covid-19, com’è noto, ha colpito duramente molti settori. Tuttavia, se da una parte il comparto agricolo ha saputo far fronte alle difficoltà, dall’altro le ripercussioni dell’emergenza sanitaria non sono mancate.
Non a caso, la nuova Legge di Bilancio 2021 dedica una sezione specifica al settore agricolo, stabilendo provvedimenti e agevolazioni per l’anno che verrà.
In particolare, è previsto un esonero contributivo per 24 mesi a favore dei giovani under 40 anni che si iscrivono per la prima volta, nel corso del 2021, come coltivatori diretti o imprenditori agricoli professionali nella gestione previdenziale agricola.
Come già da diversi anni, anche per il 2021 sarà, inoltre, possibile avvalersi dell’esonero Irpef dei redditi dominicale e agrario, dichiarati da coltivatori diretti e IAP.
Novità anche per le filiere: è stata infatti programmata l’istituzione presso il Mipaaf di un fondo, con una dotazione di 150 milioni, finalizzato al sostegno delle realtà agricole, della pesca e dell’acquacoltura.
Prorogato poi il bonus verde. Prevista la detrazione fiscale al 36% delle spese sostenute per la sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e per la realizzazione di pozzi, opere di coperture a verde e di giardini pensili.
Particolarmente interessante per il settore agricolo, lo stanziamento aggiuntivo di 40 milioni per il “Fondo indigenti”, istituito presso Agea per il finanziamento dei programmi nazionali di distribuzione di derrate alimentari alle persone indigenti nel territorio nazionale.
E non manca la quota rosa nel Bonus agricoltori 2021. È infatti previsto un Fondo volto a promuovere e sostenere l’avvio e il rafforzamento dell’imprenditoria agricola femminile, massimizzando – in prospettiva – il contributo delle donne allo sviluppo economico e sociale del Paese.
Per la domanda di richiesta bisogna ancora aspettare, ma la data di scadenza è già stata fissata al 31 marzo 2021.
Ilaria De Marinis
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