Nettarine, positivo il bilancio per la campagna 2021 nel casertano

da Redazione FruitJournal.com

Secondo Ismea, la campagna 2021 di pesche e nettarine sarà ricordata come una delle più difficili degli ultimi 30 anni. D’altra parte, almeno dal Sud Italia il bilancio lascia emergere dati positivi.

Con Pasqualesilvio Caprio, presidente dell’O.P. Ager Campanus s.r.l. di Sessa Aurunca, abbiamo fatto il punto sulla campagna delle nettarine che – almeno nel casertano – è stata caratterizzata da ottima qualità dei frutti e prezzi soddisfacenti.


Pesche, nettarine e percoche svolgono un ruolo di primo piano tra le specie di frutta consumate in Italia. La loro presenza sulle nostre tavole è concentrata nei soli mesi estivi, ma costituiscono il 12% degli acquisti di frutta fresca degli italiani. A sottolinearlo è Ismea mercati che ha pubblicato un report relativo alla campagna 2021 di pesche e nettarine, definendola come una delle più difficili degli ultimi 30 anni. Secondo l’Istituto, infatti, le previsioni produttive sono impietose, con una flessione stimata del 10% in Italia e del 18% in Europa rispetto alla campagna precedente che è passata agli annali come una delle peggiori di sempre.

Un quadro che sembra tuttavia escludere la zona del Casertano, dove il bilancio della campagna 2021 può dirsi positivo. A confermarlo, Pasqualesilvio Caprio presidente dell’O.P. Ager Campanus s.r.l. di Sessa Aurunca, realtà nata nel 2017 dall’iniziativa di un gruppo di 40 produttori specializzati da anni nella coltivazione, lavorazione e commercializzazione di prodotti ortofrutticoli sul mercato nazionale e internazionale.

Dal latino “terre campane”, l’Organizzazione Produttiva coinvolge diverse aziende nell’area tra Capua, Sessa Aurunca e Caianiello, estendendosi su una superficie di 600 ettariAttualmente, grazie a una strategia operative improntate alla cooperazione e alla sinergia tra i consorziati, l’O.P. produce fino a 30000 quintali di prodotti ortofrutticoli tipici e di qualità certificata, tra cui – in particolare – pesche, nettarine e mele Annurca.Per le nettarine il bilancio della campagna 2021 è positivo – racconta Caprio – quest’anno, nelle regioni settentrionali non si sono avute grandi quantità di pesche e nettarine a seguito dei danni da gelate; stesso discorso per la produzione spagnola che – a causa del maltempo – ha diminuito notevolmente quantità.


Nelle regioni del Sud, al contrario, abbiamo avuto meno disagi e infatti abbiamo riscontrato anche prezzi superiori del 20% rispetto all’anno scorso, favoriti anche da frutti di ottima qualità e dalle eccellenti proprietà organolettiche”.

Decisivo dunque il fattore clima: “Fortunatamente non abbiamo riscontrato alcun problema di natura fitosanitaria – prosegue il presidente dell’O.P. – inoltre, tutta la zona di Caserta non è stata interessata dai danni delle gelate di aprile, permettendoci così di avere frutti di qualità. Tra le criticità di questa annata, però, possiamo annoverare quelle riconducibili alla pandemia che ha inevitabilmente determinato serie difficoltà nella normale gestione delle pratiche agricole”.


In ogni caso, come sottolineato da Caprio, adesso occorre perseguire una nuova direzione: “Nel prossimo futuro per avere un reale vantaggio sul mercato sarà comunque necessario ricorrere alle nuove tecnologie agricole ottenute dall’informatica: bisogna puntare sul digitale e aprirsi a questo nuovo modo di fare agricoltura – aggiunge – per questo motivo, come O.P. abbiamo avviato una serie di collaborazioni con l’università Federico II di Napoli, volte allo sviluppo di nuove tecnologie digitali da impiegare nel settore, certi che è proprio partendo da qui che si potrà presto fare la differenza”.


Ilaria De Marinis
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