Maltempo, danni per migliaia di euro nel Gargano

da Redazione FruitJournal.com

250 millimetri d’acqua in otto ore, campi devastati e raccolti distrutti: questo il bilancio dopo il nubifragio che si è abbattuto ieri sul nord della Puglia, colpendo diversi comuni del Gargano.

Danni per migliaia di euro per i comuni del Gargano, dove ieri un violento nubifragio ha allagato diverse campagne e distrutto interi raccolti: Confagricoltura Foggia chiede immediati sopralluoghi per il riconoscimento dello stato di calamità.


In otto ore sono scesi circa 250 millimetri d’acqua, delicate le situazioni di San Marco in Lamis e Rignano Garganico. Questo il quadro emerso dopo il nubifragio che si è abbattuto ieri sul Gargano, in Puglia.

Attualmente, si stimano danni intorno ai 350mila euro, ma il timore è che la cifra si riveli presto nettamente superiore. Oltre alle strade sommerse e ai vari disagi per la viabilità, molteplici sono state le conseguenze del maltempo per l’agricoltura foggiana. Un’azienda agricola non esiste più, spazzata dalla furia della pioggia, e sono una decina quelle che hanno subito danni ingenti.

Come segnalato da Cia Puglia, le campagne allagate in molti casi si sono trasformate in grandi pantani e molti ettari di campi coltivati a pomodoro sono finiti sott’acquaDrammatica anche la situazione per le superfici agricole adibite ad altro tipo di coltura in un’ampia fascia di territorio del Foggiano, dall’entroterra garganico a diverse zone dell’agro dell’Alto Tavoliere.

Confagricoltura Foggia fa sapere di essere impegnata nel monitoraggio dei territori interessati dal nubifragio, “cercando di quantificare i danni alle coltivazioni e alle imprese che, tuttavia, già da una prima analisi si annunciamo sicuramente ingenti”. Di qui l’appello per “immediati sopralluoghi da parte delle Istituzioni preposte per poter richiedere lo stato di calamità”.

Accanto a questo, però, l’emergenza meteo ha riportato alla luce un problema tutto pugliese come l’estrema fragilità dei suoli, che si sono rivelati ancora una volta particolarmente esposti al rischio di alluvioni, frane, allagamenti e fenomeni di dissesto idrogeologico.

“Dopo mesi di siccità – denuncia infatti Cia Puglia – le prime e intense piogge estive mettono in rilievo quale e quanto sia il lavoro da fare sul versante della prevenzione. Occorre intervenire subito, in questi giorni e nelle prossime settimane (e su tutta la Puglia) per evitare ulteriori e drammatiche conseguenze da ogni punto di vista, non ultimo quello dei danni a un’agricoltura già funestata nelle scorse settimane da gelate, siccità e fenomeni estremi dovuti agli effetti dei cambiamenti climatici”.

Ilaria De Marinis
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