Xylella, da domani si potrà richiedere l’indennizzo

Il bando sarà gestito dall’Agenzia per le Attività Irrigue e Forestali (ARIF)

da uvadatavoladmin
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Pronto l’avviso pubblico dedicato alle imprese olivicole danneggiate dalla Xylella fastidiosa: si potrà fare richiesta a partire da domani, 21 settembre, fino all’8 ottobre.

Le aziende agricole che nel 2020 hanno subito una perdita della produzione superiore al 30% per via della batteriosi da Xylella potranno fare richiesta di accesso al Fondo di Solidarietà nazionale.

Il bando sarà gestito dall’Agenzia per le Attività Irrigue e Forestali (ARIF) ed è frutto della richiesta di declaratoria dello stato di calamità che la Regione Puglia ha indirizzato al Governo.

A poterne beneficiare, le imprese ricadenti nei comuni delle Province di Lecce e Brindisi e di alcuni della provincia di Taranto (Manduria, Maruggio, Avetrana, Sava, Torricella, Fragagnano, Lizzano e San Marzano di San Giuseppe).

L’accesso all’indennizzo sarà reso possibile attraverso una procedura semplificata tramite il portale regionale degli aiuti in agricoltura. Le domande di aiuto dovranno essere compilate, stampate e rilasciate utilizzando le funzionalità disponibili nel portale regionale EIP direttamente dal richiedente o, in alternativa, con l’assistenza di un libero professionista o di un Centro di Assistenza Agricola opportunamente accreditati.

Il bando, disponibile sulla pagina del sito web dell’Arif, concederà così un po’ di respiro alle aziende colpite dalla batteriosi che – nel frattempo – continua a colpire gli ulivi pugliesi.

L’ultima segnalazione risale proprio a qualche giorno fa, quando la Regione Puglia ha pubblicato 3 rapporti di prova (1769/2021, 1717/2021 e 6POSITIVI_UNIFG/2021) con la comunicazione di altrettante piante infette da xylella in “zona contenimento”, una delle quali in Provincia di Bari a Locorotondo.

Secondo quanto riportato da Infoxylella, l’olivo infetto costituisce un nuovo focolaio adiacente alla SS 172 (Locorotondo-Fasano, non lontano da Laureto). La zona è a meno di 3 chilometri dal paese, a circa 4 dal focolaio individuato lo scorso anno nello stesso Comune e a quasi 5 dal focolaio di Alberobello. Una delle altre piante ricade nel focolaio della stazione di servizio sulla SS16 (Fasano-Monopoli), mentre l’ultima si trova nella periferia di Fasano.
Il totale delle piante infette del monitoraggio in corso sale così a 5. 

Ilaria De Marinis
©fruitjournal.com

 

 

 

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