Acquisti record e vendite in aumento: il trend del mercato nazionale delle macchine agricole cresce a pieno ritmo. A confermarlo i dati relativi al primo semestre rilasciati dal Ministero dei trasporti.
Secondo i dati, nei primi otto mesi dell’anno, incrementi vistosi hanno riguardato tutte le principali tipologie di macchine agricole.
In modo particolare, le trattrici (+45,6%) e i sollevatori telescopici che registrano un picco eccezionale (+85%).
In relazione ai dati del 2020, inoltre, è aumentato il numero di immatricolazioni di trattrici (+52%), con 12500 macchine già vendute.
Positivi anche i trend di crescita per motoagricole, rimorchi e mietitrebbie. Le stime riportano, infatti, una crescita del +31% rispetto all’anno scorso per le trattrici con pianale di carico (445 unità), +40% per i rimorchi (4770 unità) e +64% per le mietitrebbie (pari a 229 macchine).
Particolarmente interessante, quanto emerso per le regioni dell’Italia centrale. Accanto al vivace mercato toscano, spiccano infatti i dati relativi a Umbria, Marche e Lazio.
Nella prima, infatti, sono in netta crescita sia le trattrici, che segnano un +26,6% a fronte di 333 unità immatricolate, sia i rimorchi che vedono aumentare le vendite del 24,7% (106 unità).
Nelle Marche, i livelli di vendita mostrano una crescita del +35,9% per le trattrici, del +44,4% per le mietitrebbiatrici, del +48% per i rimorchi e del +53,8% per i sollevatori telescopici.
Sia pure con percentuali più basse rispetto alle altre regioni centrali e alle medie nazionali, risulta positivo anche il trend della regione Lazio (+17,7% trattrici, +14,3% trattrici con pianale di carico, +22,2% sollevatori telescopici). D’altra parte, l’incremento nelle immatricolazioni di rimorchi (+42,8%) risulta maggiore rispetto al dato medio.
Agevolazioni per l’acquisto di macchine agricole: la “Transizione 4.0”
Senza dubbio, nella crescita del mercato delle macchine agricole determinante è stata la possibilità per gli imprenditori di accedere a molteplici agevolazioni.
Tra queste, la misura “Transizione 4.0” (detta anche super-ammortamento) relativa all’acquisto di beni strumentali con un credito d’imposta fino al 10%. Grazie a questo strumento, l’imprenditore agricolo può accedere a un contributo utilizzabile come credito per la compensazione delle spese tributarie sostenute tramite F24.
Per il 2021 è stato garantito un contributo del 50% (40% dell’investimento dal 2022) fino a 2,5 milioni di euro per macchine con tecnologia 4.0. Per il resto, invece, si parla di 10% dell’investimento totale.
Al contributo possono accedere anche tutte le imprese nazionali, indipendentemente dal settore economico di appartenenza, la dimensione, il regime fiscale e la forma giuridica. Inclusi contoterzisti e imprese agricole, anche individuali, che si avvalgono del regime forfettario, indipendentemente dalla capacità di produrre reddito.
La Nuova Sabatini
Importante anche la Nuova Sabatini, detta anche Beni strumentali. Si tratta di un’agevolazione a favore delle PMI per sostenere gli investimenti nell’acquisizione in leasing o nell’acquisto di beni strumentali, macchinari, impianti, attrezzature e tecnologie digitali. Una concessione di finanziamenti da parte di banche e intermediari finanziari aderenti a cui si aggiunge il contributo da parte del Ministero rapportato agli interessi.
Gli investimenti possono essere interamente coperti dal finanziamento, che può essere assistito dal “Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese” fino all’80%. Questo deve essere di un importo compreso tra 20.000 e 4 milioni di euro e non deve durare più di 5 anni.
Per quanto riguarda nello specifico le macchine agricole, si parla di un contributo del 7,7% su quelle ordinarie, 10% su quelle 4.0 e 15,4% sulle 4.0 delle PMI meridionali.
Possono usufruirne le aziende facenti parte di tutti i settori produttivi e le “attività connesse all’esportazione e per gli interventi subordinati all’impiego preferenziale di prodotti interni rispetto ai prodotti di importazione”.
Il Bonus Sud
Tra le agevolazioni va poi annoverato il Bonus Sud o Credito del Mezzogiorno, un incentivo per gli acquisti di beni strumentali da parte delle aziende del Sud Italia.
Questo bonus offre agevolazioni per l’acquisto di macchine agricole e si rivolge alle aziende di Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise (solo le zone 107.3.C), Sardegna e Abruzzo (solo 107.3.C).
Nello specifico, si tratta di un contributo che compensa le spese tributarie sostenute tramite F24 del 45% per le piccole imprese nelle regioni 107.3.A; 35% per le medie imprese nelle regioni 107.3.A; 25% per le grandi imprese nelle regioni 107.3.A. Per quanto riguarda le aree 107.3.C, riguarda solo nuovi investimenti ed è del 30% per piccole aziende; 20% per le medie; 10% per le grandi.
Ilaria De Marinis