Cocciniglia bianca del pesco e altre specie

Secondo l'Alsia Basilicata un gran numero di vegetali di interesse agrario sono a rischio di infestazioni della cocciniglia bianca

da uvadatavoladmin
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Gelso, pesco, albicocco, pero, mandorlo, ribes, nocciolo e molti altri: un gran numero di vegetali di interesse agrario sono a rischio di infestazioni della cocciniglia bianca del pesco (Pseudaulacaspis pentagona).

A renderlo noto è l’Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura (Alsia) che segnala la presenza di attacchi da cocciniglia bianca del pesco su molte specie vegetali.

“Si tratta di un Diaspino, e pertanto gli individui dei suoi vari stadi di sviluppo vivono protetti da un follicolo biancastro” – si legge nel comunicato dell’Agenzia che, in caso di necessità, consiglia inoltre “interventi a “gemma gonfia” o alla fuoriuscita delle neanidi”.

Di origine orientale, questa cocciniglia è arrivata in Italia alla fine dell’Ottocento, manifestandosi dapprima sul gelso, per poi presentarsi anche su pesco e altre drupacee. Nel tempo, però, è divenuta sempre più polifaga e difficile da controllare.

In foto: Cocciniglia bianca su Pesco e Actinidia

Danni

Il danno provoca stress e deperimento progressivo delle parti colpite. Non solo: questa cocciniglia può attaccare anche i frutti che manifestano, attorno ai follicoli, una reazione cromatica che si evidenzia con un alone rossastro.

“Nel caso sia evidente la presenza di follicoli sui rami o quando si sia riscontrata la presenza sui frutti durante la raccolta nell’anno precedente, nella fase di “gemma gonfia” è molto utile intervenire con prodotti a base di olio bianco – scrive ancora l’Alsia – in alternativa sarà possibile intervenire con insetticidi alla fuoriuscita delle neanidi (forme giovanili) dai follicoli che avverrà nel mese di maggio”.

cocciniglia bianca del pesco

 

Ciclo biologico

La cocciniglia bianca del pesco sverna allo stadio di femmina adulta fecondata, protetta dagli scudetti (o follicoli) sugli organi legnosi. In primavera, generalmente nei mesi di aprile-maggio, le femmine ovidepongono sotto il follicolo. Le neanidi cominciano a uscire tra maggio e giugno e si disperdono attivamente cercando un posto dove fissarsi. Trovato lo spazio idoneo, si fissano e producono i rispettivi follicoli.

Gli sfarfallamenti dei maschi di questa generazione si hanno generalmente nel mese di giugno; i maschi fecondano le femmine che iniziano una seconda generazione nel periodo di luglio-agosto. A questo punto, le femmine di questa generazione possono svernare oppure originare una terza generazione tra agosto e settembre.

Pertanto, la cocciniglia bianca compie 2-3 generazioni all’anno.

 

La Redazione
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