Nel pomeriggio di ieri, una intensa ed eccezionale grandinata ha colpito alcune zone a Sud della provincia di Matera, e in particolare il comune di Montalbano Jonico. Adesso si teme per le colture.
È durata circa mezz’ora la grandinata che ieri ha inaspettatamente colpito il comune di Montalbano Jonico, nel materano, provocando danni ingenti a colture e ortaggi del posto.
“Grandine, pioggia e vento hanno ulteriormente vessato il comparto agricolo del nostro territorio già in grandi difficoltà a causa di una congiuntura problematica pregressa” – fa sapere in una nota Piero Marrese, Primo cittadino di Montalbano Jonico e Presidente della Provincia di Matera.
“Stiamo facendo una prima e immediata ricognizione e monitorando la situazione, ma posso assicurare che al momento non sussistono situazioni di pericolo immediato” – rassicura. Tuttavia, stando alle prime verifiche in campo, il quadro non appare comunque confortante, specie per le drupacee (albicocche, pesche e nettarine), ormai giunte a maturazione e pronte alla raccolta a partire dai prossimi giorni. Come pure preoccupa lo stato degli agrumi, attualmente in piena fioritura, e quello dei vigneti.
I chicchi di grandine, dalle dimensioni notevoli, caduti violentemente sulle produzioni, hanno infatti danneggiato gli alberi da frutto.
Al momento, la riduzione del raccolto è certa, ma in determinati areali colpiti si è verificato addirittura un vero e proprio azzeramento. In ogni caso, per avere una conta esatta dei danni alle coltivazioni bisognerà attendere: le perdite per i produttori emergeranno con più chiarezza solo nei prossimi giorni. Come segnalato dal sindaco, però, a seguito dell’inaspettato fenomeno meteorologico verificatosi ieri, verrà richiesto lo stato di calamità.
“Nel riconfermare la mia vicinanza agli agricoltori e in attesa di valutare i danni che l’odierna grandinata ha loro inferto – ha infatti dichiarato – posso anticipare che chiederò lo stato di calamità naturale. Spero che da parte della Regione Basilicata ci sia la giusta attenzione attraverso l’individuazione di risorse immediate per sostenere il comparto agricolo”.
Un comparto che, già vessato da altre problematiche, è così chiamato a fare i conti con il fattore climatico che, inaspettato e violento, rischia da un momento all’altro di annullare il lavoro di mesi.
Ilaria De Marinis
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