Olivicoltura di qualità: sabato un incontro tecnico

Si è tenuto sabato, in Calabria, l’incontro tecnico “Olivicoltura di qualità: valorizzazione del territorio, cambiamenti climatici e strategie di mitigazione”

da uvadatavoladmin
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Si è tenuto sabato presso l’auditorium del Comune di Caccuri (Kr) l’incontro tecnico “Olivicoltura di qualità: valorizzazione del territorio, cambiamenti climatici e strategie di mitigazione”.

A organizzare l’incontro dedicato all’olivicoltura di qualità l’imprenditore, nonché segretario della UILa UIL di San Giovanni in Fiore settore agricoltura e forestazione Andrea Urso, che ha anche moderato i lavori congressuali.

Diverse le aziende del territorio (Casale Scola, SilaSole, Agriflorens s.s., Fratelli Loria, Maladera, Oleificio San Biagio), che hanno aderito, dando il loro contributo. Tra gli altri sponsor, anche l’azienda toscana BIOAGROTECH, leader sulle polveri di roccia (caolino e zeolite) e della nutrizione specializzata.

Al tavolo dei relatori ha preso parte anche il Sindaco di Caccuri, Avv. Marianna Caliguri (per i saluti istituzionali), che ha spiegato l’importanza del territorio comunale in ambito olivicolo e l’impegno dell’amministrazione nella sua valorizzazione.

A seguire, il giovane imprenditore dott. Andrea Loria ha centrato il suo intervento sull’importanza della cooperazione tra aziende agricole, fulcro per una maggiore valorizzazione delle produzioni locali e per una possibile crescita nei mercati di oltreoceano. Il mercato olivicolo vive da tempo ormai la crisi causata da prezzi inadeguati rispetto ai costi di produzione e da difficoltà interne al settore. A tal proposito, lo stesso Loria ha fatto notare come è difficile lavorare in un territorio marginale, come quello calabrese, dove l’orografia non aiuta di certo la meccanizzazione agricola.

Il dibattito si è quindi spostato su aspetti più tecnico-scientifici in cui Thomas Vatrano, agronomo e consulente aziendale per la società Multiservice S.S. T. P. ha illustrato le difficoltà nella gestione agronomica degli uliveti calabresi in virtù dell’imperversare dei cambiamenti climatici, tematica sempre più attuale. Nel suo intervento è emerso come sia fondamentale il ruolo dei Dottori Agronomi e di tutte le altre figure che entrano a far parte della filiera.

La parola è passata poi a Giovanni Lamanna, agronomo e funzionario ARSAC (Azienda Regionale per lo Sviluppo dell’Agricoltura Calabrese) facente parte del gruppo panel istituzionale, che ha illustrato il lavoro dell’Ente regionale nel campo della divulgazione olivicola.

L’esperto ha anche posto l’accento sulla difficoltà dei giovani imprenditori calabresi nella gestione di un sempre più abbandonato settore olivicolo e sull’importanza di una tutela del made in Italy.

A concludere i lavori l’On. Fulvia Caligiuri (Vicepresidente Commissione permanente IX Agricoltura e produzione agroalimentare). Al centro del suo intervento il rilancio della filiera olivicola che – come ricordato – nei prossimi tre anni, potrà fare affidamento sugli oltre 3 miliardi di euro di finanziamenti europei e nazionali (PNRR, PAC e OCM OLIO D’OLIVA) messi a disposizione degli imprenditori. In definitiva, la senatrice ha ribadito l’importanza di cooperare e di essere puntuali nell’intercettazione degli aiuti. Perché, riprendendo le parole di Henry Ford, “Mettersi insieme è un inizio, rimanere insieme è un progresso, lavorare insieme è un successo”.

La Redazione
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