Oltre 60mila controlli, 955 interventi fuori dei confini nazionali e sul web a tutela delle Indicazioni Geografiche, 5,5 milioni di kg di merce sequestrata, per un valore di oltre 9 milioni di euro. Pubblicato il Report ICQRF sull’Attività Operativa 2021.
È online sul sito del MiPAAF il Report 2021 sull’attività operativa dell’Ispettorato Centrale Repressione Frodi (ICQRF) con i dettagli sugli interventi contro frodi, fenomeni di italian sounding e contraffazioni ai danni del made in Italy agroalimentare e dei consumatori e per il contrasto alla criminalità agroalimentare.
Su 33.404 operatori ispezionati e 62.316 prodotti controllati, le irregolarità hanno riguardato l’11,6% dei prodotti e il 9,0% dei campioni analizzati. Dati che confermano come la qualità dei nostri prodotti sia salvaguardata da un efficace sistema di controlli.
Stando ai dati riportati nel report ICQRF, per quanto riguarda l’ortofrutta sono stati effettuati 3.758 controlli.
Gli operatori irregolari sono stati il 17,9% – un valore più alto della media totale (11,6%) – e tra i principali illeciti accertati figurano violazioni delle norme sulla commercializzazione degli ortofrutticoli freschi, usurpazione o evocazione di Dop o Igp, prodotti ortofrutticoli privi di tracciabilità e la presenza di principi attivi non consentiti in biologico.
“Le battaglie condotte dal Ministero in materia di contrasto a contraffazioni e italian sounding sono basate sulla ferma convinzione che la tutela dei prodotti di qualità rappresenti lo strumento principale per valorizzare l’agroalimentare italiano, le filiere e rendere un servizio indispensabile al consumatore. In questo senso un contributo fondamentale è svolto dall’ICQRF che, con i molteplici compiti che gli sono stati affidati, tutela e valorizza il made in Italy con interventi contro tutti quei comportamenti fraudolenti che minano le corrette relazioni di mercato”, ha sottolineato il Ministro delle Politiche Agricole Stefano Patuanelli.
“Il Report dell’ICQRF anche quest’anno dimostra come sia fondamentale garantire i nostri prodotti attraverso un sistema di controlli efficace sul territorio nazionale e internazionale e sul web, tanto più in un momento storico così complicato e difficile come quello che stiamo attraversando a causa della pandemia prima, e del conflitto in atto poi, in cui stiamo assistendo a fenomeni speculativi inaccettabili. La totale trasparenza resta quindi lo strumento principale per proteggere il nostro sistema agroalimentare, la qualità e l’eccellenza che lo contraddistingue a garanzia dei mercati e di tutti gli agenti che vi operano”.
I controlli hanno riguardato per oltre il 90% i prodotti alimentari e per circa il 10% i mezzi tecnici per l’agricoltura (mangimi, fertilizzanti, sementi, prodotti fitosanitari).
186 le notizie di reato e 4.699 le contestazioni amministrative a cui si aggiungono 4.954 diffide emesse nei confronti di altrettanti operatori. Inoltre, in quanto Autorità sanzionatoria per le violazioni nell’agroalimentare, anche accertate da altre Autorità di controllo, l’ICQRF ha emesso 1.947 ordinanze di ingiunzione di pagamento, per un importo di circa 9 milioni di euro. A livello internazionale e sul web, in qualità di Autorità ex officio per i prodotti DOP/IGP e Organismo di contatto in ambito UE per l’Italia nel settore vitivinicolo, l’Ispettorato ha attivato 955 interventi, di cui 804 grazie alla continua collaborazione con i web marketplace – Alibaba, Amazon, Ebay e Rakuten – che hanno consentito all’Italia di garantire alle nostre denominazioni d’origine un alto livello di protezione contro la contraffazione.
L’Ispettore generale Capo dell’ICQRF Felice Assenza ha dichiarato che ” l’attività del Dipartimento ICQRF si dimostra sempre di più importante e centrale in un contesto di sviluppo e di crescita del settore agroalimentare italiano contribuendo, attraverso i controlli lungo tutti i segmenti della filiera e la vigilanza sul sistema di certificazione della qualità, al valore aggiunto del made in Italy e alla tutela dei consumatori. Questo ruolo ha oggi un senso di maggiore responsabilità alla luce delle nuove competenze attribuite all’ICQRF in qualità di autorità competente per le pratiche sleali per l’agroalimentare. Per tale ragione, un ringraziamento particolare alle nostre ispettrici, ai nostri ispettori e a tutto il personale del Dipartimento che, nonostante le mille difficoltà del momento e la cronica scarsità di risorse umane hanno saputo, ancora una volta, con il loro eccellente lavoro, con grande professionalità e con notevole spirito di responsabilità, fornire un eccellente contributo a servizio della collettività”.
Fonte: Mipaaf
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