Piano d’azione Xylella: varrà per il 2023-24

Oltre a descrivere la strategia da adottare per controllare e prevenire la fitopatia, il provvedimento avrà valenza biennale

da uvadatavoladmin

Pubblicata sul BURP n. 36 del 28.03.2022 la Deliberazione della Giunta Regionale n. 343 del 14.03.2022 relativa all’approvazione del Piano d’azione per contrastare la diffusione di Xylella fastidiosa.

Il Piano, redatto dall’Osservatorio Fitosanitario della Regione Puglia, descrive la strategia adottata per il monitoraggio delle piante e degli insetti vettori, le modalità di gestione delle indagini, ovvero i campionamenti e le analisi di laboratorio, insieme agli strumenti innovativi da utilizzare per controllare, prevenire e gestire la fitopatia su tutto il territorio regionale.

Una parte del provvedimento illustra gli obblighi, le modalità e le tempistiche di attuazione delle pratiche agronomiche utili per arginare l’impatto della sputacchina, l’insetto vettore della fitopatia.

Tra gli elementi di novità introdotti nel Piano d’Azione, spicca la valenza biennale della strategia adottata, a differenza dell’annualità seguita nei piani precedenti.

Al contrario, dal punto di vista operativo, non troppi risultano i cambiamenti rispetto al provvedimento precedente.

Come sottolineato da Infoxylella, infatti, il “Piano d’azione per contrastare la diffusione di Xylella fastidiosa in Puglia”, che per la prima volta ha durata non più annuale ma biennale (2023-2024), è una sostanziale conferma di quella già adottata nel Piano 2022. A fare eccezione le modifiche conseguenti alla nuova delimitazione della zona denominata “Valle d’Itria”. Modifiche che, tra l’altro, estendono anche a tutto l’agro di Mola di Bari l’obbligo di trattamenti insetticidi per il controllo degli insetti vettori.

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Nelle zone a più alto rischio si intensificano invece le azioni di sorveglianza. Inoltre, per quanto attiene gli olivi secolari risultati indenni e ricadenti nel raggio di 50 metri nelle zone “Valle d’Itria”, cuscinetto e indenne non si applica più la deroga prevista dal comma 3 dell’art. 7 del Reg. Ue 2020/1201.

Nel complesso, il Piano ha un costo di 7 milioni e 660mila euro, con 3 milioni e 620mila euro stanziati sul 2023 e 4 milioni e 20mila appostati sul 2024, già preventivati dal Bilancio Gestionale Regionale e che saranno impegnati nel 2023 dalla Sezione Osservatorio Fitosanitario.

La speranza ora è un’attuazione tempestiva del Piano al fine di contrastare al meglio l’azione del batterio.

 

Ilaria De Marinis
© fruitjournal.com

 

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