Tuta absoluta: gestione e difesa su pomodoro

La tignola del pomodoro continua a essere uno dei parassiti più significativi per la coltivazione di questa coltura. Quali strategie si possono adottare?

da uvadatavoladmin
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La tignola del pomodoro (Tuta absoluta) continua a essere uno dei parassiti più significativi per la coltivazione del pomodoro, sia in serra che in pieno campo. Gestire e controllare questo lepidottero può risultare estremamente complesso, poiché nel corso del tempo sono state sviluppate diverse strategie, ma nessuna è considerata risolutiva se adottata singolarmente. In questo contesto, pertanto, la ricerca e le continue sperimentazioni giocano un ruolo fondamentale nell’identificazione e nello sviluppo di nuove strategie più efficaci e sostenibili.

La gestione efficace della Tuta absoluta richiede l’adozione di strategie integrate che comprendono sia misure preventive che interventi curativi.

Prima ancora di parlare di strategie di controllo, nella gestione di un fitofago è da considerare l’importanza delle azioni di monitoraggio in campo. Il monitoraggio costante delle coltivazioni è fondamentale per rilevare tempestivamente la presenza del lepidottero. Le trappole cromotropiche e le osservazioni dirette delle piante sono strumenti efficaci per valutare il livello di infestazione.  Esistono poi azioni preventive che possono essere messe in atto per contrastare il raggiungimento della tignola sulle piante, come l’installazione di reti escludi-insetto.

L’installazione di reti escludi-insetto in pieno campo o all’ingresso delle serre impedisce fisicamente agli insetti di accedere alle piante, riducendo il rischio di infestazione da parte della Tuta absoluta e di altri parassiti. È importante considerare che lo sfarfallamento dei primi adulti di T. absoluta avviene già a fine inverno, anche se i voli diventano più consistenti dalla prima metà di giugno in poi. Per massimizzare l’efficienza delle reti, pertanto, è consigliabile installare prima del picco di attività degli adulti del lepidottero, garantendo così una protezione precoce.

Tuta absoluta

Larva di Tuta absoluta – Fonte: Regione Campania Agricoltura

La lotta integrata: uno strumento di controllo più resiliente 

L’utilizzo di fitofarmaci di contatto è spesso complesso, poiché le larve, direttamente responsabili dei danni ai tessuti delle piante, sono protette all’interno delle gallerie che scavano. Inoltre, l’utilizzo di mezzi di controllo chimici può favorire lo sviluppo di popolazioni dell’insetto resistenti ai principi attivi impiegati nel tempo. Emerge quindi l’importanza del ricorso ai mezzi di lotta integrata nella gestione della tignola del pomodoro.

Nella gestione integrata della T. absoluta, l’utilizzo dei ferormoni riveste un ruolo cruciale, ma è importante fare una distinzione tra due approcci distinti: le trappole per la cattura massale (circa 15-30 trappole/ha), che mirano a ridurre la popolazione maschile e limitare la diffusione dell’infestazione, e l’utilizzo dei ferormoni per la confusione sessuale, che disturbano la comunicazione tra maschi e femmine, impedendo loro di individuarsi e accoppiarsi con successo.

Lotta biologica: una strategia sostenibile da mantenere in equilibrio

Anche la lotta biologica può essere uno strumento di contenimento estremamente efficace, oltre che sostenibile, nel controllo di questo fitofago. Attraverso diversi lavori di ricerca e varie sperimentazioni sono stati individuati e selezionati degli insetti, in quanto nemici naturali della T. absoluta, la loro attività di controllo si esplica attraverso il nutrimento e/o distruzione delle uova o larve della T. absoluta, riducendone così la popolazione.

Il Trichogramma pretiosum, ad esempio, è un parassitoide delle uova della tignola del pomodoro. Una volta rilasciato nell’ambiente, questo insetto deposita le sue uova all’interno di quelle della Tuta absoluta, impedendone la schiusa. Parallelamente, insetti predatori come Macrolophus pygmaeus e Nesidiocoris tenuis offrono un ulteriore controllo naturale, catturando e nutrendosi delle larve della T. absoluta.

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Esemplare adulto di Nesidiocoris tenuis – Fonte: Apostolos Pekas

L’introduzione di parassitoidi e predatori naturali è importante per mantenere un equilibrio ecologico nelle coltivazioni del pomodoro da industria, promuovendo una produzione sostenibile e di alta qualità. Tuttavia, alcune segnalazioni da parte dei produttori indicano danni alle colture causati da N. tenuis, che in assenza di prede può passare all’attività fitofaga. È importante notare che la normativa vigente proibisce l’uso di prodotti chimici nei confronti di insetti utili, quindi mantenere un equilibrio delicato tra le popolazioni predatrici e quelle prede è essenziale.

Questa gestione attenta e bilanciata dell’ambiente agricolo garantisce l’efficacia a lungo termine della lotta biologica contro la Tuta absoluta, riducendo al minimo l’impatto ambientale. Tale approccio riveste un’importanza ancora maggiore se si considera che i danni provocati da questo lepidottero si estendono anche su altre piante della famiglia delle Solanaceae di notevole interesse commerciale, quali patate, melanzane e talvolta peperoni.

 

Donato Liberto
© fruitjournal.com

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