Nonostante le temperature roventi e la Saharan Dust, la polvere del deserto che dal Sahara sta volando sul Mediterraneo, la Grape Exhibition – Wine edition da Polvanera si è confermata un successo.
A sancirlo gli oltre 100 partecipanti che, con interesse e coinvolgimento, hanno preso parte alla giornata tecnica in campo, tenutasi ieri pomeriggio.
Nella cornice offerta dai vigneti di Cantine Polvanera, l’Exhibition è stata occasione di confronto e dialogo sulle ultime innovazioni ideate per il comparto e sulle nuove frontiere della ricerca.
Due, nello specifico, i momenti in cui si articolata la giornata. Il primo, che ha avuto come sfondo i vigneti della varietà Minutolo, ha permesso di conoscere meglio l’azienda agricola. Una realtà come raccontato dall’agronomo Francesco D’addabbo, di oltre 120 ettari condotta sin dal principio in biologico e costantemente alla ricerca di innovazioni da introdurre per migliorare le produzioni. Tra queste, alcuni robot porta attrezzi scavallante ad azionamento elettrico progettato e costruito dall’azienda francese Vitibot, che – come osservato durante l’Exhibition con prove dimostrative in vigneto – permettono svolgere in autonomia differenti lavorazioni tra i filari di vite.
Panorama del secondo momento, invece, i vigneti della varietà Bianco d’Alessano dove i partecipanti, guidati da Luigi Tarricone, ricercatore del CREA – VE di Turi, hanno potuto osservare le prove di defogliazione condotte in vigneto dal centro di ricerca. In contemporanea, con il dott. Giovanni Gentilesco è stato possibile esaminare i valori termici in vigneto attraverso una termocamera, utile a stabilire lo stato di vigoria o di stress della vegetazione così da poter poi effettuare programmi di concimazione o irrigazione mirati.
Come di consueto, alle relazioni tecniche si sono intervallate quelle dei referenti delle aziende partner dell’evento. Nell’ordine hanno relazionato:
- Carmine Luciani per UPL con “Yukon, il binomio efficacia ed efficienza”;
- Domenico Labriola per Diachem con “Strategie Diachem per migliorare la fertilità del suolo”;
- Simona Alfonso per Alfonso Lorenzo con “Una migliore tecnologia strutturale per vigneti a spalliera”;
- Antonio Monteforte per Biovegetal con “Gli effetti del microbiota nel vigneto”;
- Nicolas Valenzano per Maggio Srl con un contributo relativo ai “NEBULIZZATORI BW BV & BW BVE”, cui hanno fatto seguito alcune prove dimostrative.
Tra un calice di vino “Polvanera” e le prelibatezze di “Forno Palumbo”, la Grape Exhibition – Wine Edition è così volta al termine. La certezza, sul calare del sole tra vigneti e muretti a secco, è ancora una volta quella legata all’importanza di eventi come questi che, partendo dalle aziende agricole più virtuose del territorio, riescono sempre a offrire occasioni di incontro, confronto e dialogo indispensabili per crescere insieme e favorire passo dopo passo lo sviluppo dell’intero settore.
Ilaria De Marinis
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