Pesca di Leonforte IGP, l’unicità dal cuore della Sicilia

Famosa per la particolare tecnica dell'insacchettamento, la produzione sta resistendo nonostante la siccità e i costi elevati. Il Presidente del Consorzio Pesca di Leonforte IGP, Domenico Di Stefano, traccia un primo bilancio.

da uvadatavoladmin
Pesca di Leonforte IGP

La raccolta delle pesche è già partita negli areali dell’intero territorio nazionale, ma non ancora nei dintorni di Leonforte, in Sicilia, in cui si produce una varietà tardiva, raccolta in autunno, tra i mesi di agosto e novembre. Si tratta della pesca di Leonforte, che nel 2010 ha ottenuto il marchio IGP e si contraddistingue non solo per il sapore e colore unici, ma per la particolare pratica agronomica dell’insacchettamento. Ne abbiamo parlato con Domenico Di Stefano, Presidente del Consorzio della pesca di Leonforte IGP, istituito nel 2022. 

Quali sono le caratteristiche distintive della pesca di Leonforte IGP?

La pesca di Leonforte IGP differisce dalle altre pesche per l’epoca di maturazione tardiva. Inoltre, si caratterizza per la forma globosa e una polpa aderente al nocciolo. È presente con due ecotipi: il Bianco e il Giallone. Il primo mostra una buccia e polpa di colore bianco con striature rosse sulla superficie. Il secondo, invece, è caratterizzato da una buccia e una polpa di colore giallo, sempre con striature rosse. Nell’uno e nell’altro caso, si tratta di una produzione che si sviluppa nel cuore della Sicilia, in particolare tra i comuni di Leonforte, Enna, Calascibetta, Assoro e Agira, in provincia di Enna. La superficie coltivata è pari a 150 ettari, ma è destinata a crescere grazie all’inserimento di nuovi produttori all’interno del Consorzio.

Pesca di Leonforte IGP

La tecnica dell’insacchettamento applicata sulle pesche di Leonforte IGP

La vera particolarità della pesca di Leonforte IGP risiede tuttavia nella gestione della produzione, che comprende la pratica innovativa dell’insacchettamento. Consentita anche in regime di agricoltura biologica, questa pratica prevede che ogni drupa, a partire dalla metà di giugno, raggiunta la dimensione di una noce, venga avvolta in un sacchetto di carta pergamenata. Scopo di questa tecnica è contrastare il deposito delle uova da parte della mosca mediterranea (Ceratitis capitata), senza l’impiego di fitofarmaci, ma anche proteggere le produzioni dagli eventi atmosferici, garantendo una produzione con zero residui e adatta alla commercializzazione.  Sicuramente, l’insacchettamento richiede costi elevati, oltre a un investimento importante nella ricerca del personale e delle materie prime. I risultati, però, ripagano sacrifici e costi sostenuti. Soprattutto se si considera che, grazie a questa tecnica, riusciamo ad arrivare sui mercati quando altre varietà di pesche sono generalmente già esaurite.

La Sicilia, com’è noto, è alle prese con una forte crisi idrica. È un’emergenza che si riflette anche nel comparto peschicolo?

Essenzialmente la zona di Enna non ha mai sofferto la siccità, in quanto ricca di acqua. La situazione all’interno degli areali di produzione, però, si sta complicando a causa della cattiva gestione delle risorse idriche. Speriamo di riuscire a preservare la stagione 2024 grazie ai tanti sacrifici dei peschicoltori che, negli ultimi anni, hanno investito in invasi privati, sfruttando anche sorgive e torrenti. A tal proposito, fin dalla primavera, tra i mesi di aprile e maggio, sono state programmate irrigazioni d’emergenza.

Pesca di Leonforte IGP

Il presidente del consorzio pesca di Leonforte IGP, Domenico Di Stefano

Quali sono le aspettative dal punto di vista commerciale?

Per il momento i frutti si presentano di ottima qualità, con volumi e pezzature che tenderanno a salire. In ogni caso, per avere un quadro più chiaro, bisognerà attendere la raccolta che prenderà il via tra sessanta giorni. Sul versante prezzi, proprio in virtù dell’aumento dei costi della manodopera, della pratica dell’insacchettamento e degli interventi aggiuntivi effettuati in primavera, per quest’anno ci aspettiamo un incremento del 20% rispetto alla media.

Un aumento che, seppur significativo, siamo certi non frenerà i consumatori, affezionati a un prodotto d’eccellenza e unico nel panorama come la Pesca di Leonforte IGP.

Silvio Detoma
© fruitjournal.com

Articoli Correlati