Anguria gialla: prosegue l’innovazione in Italia

Nata in Giappone e successivamente diffusa in Italia, l’anguria gialla prosegue il percorso dell’innovazione con nuove cultivar più promettenti e dai sapori unici

da uvadatavoladmin
anguria gialla

Nell’agricoltura moderna, il rinnovamento delle varietà coltivate non solo risponde alle sfide poste da patogeni e parassiti, ma rappresenta anche un’opportunità per soddisfare le esigenze sempre più sofisticate del mercato e dei consumatori. Un esempio emblematico di tale innovazione è l’anguria gialla, un ortaggio sviluppato da un innesto botanico in Giappone (non OGM) e introdotto con successo in Italia negli ultimi anni, specialmente nell’area centro-meridionale, in Regioni come Basilicata, Lazio e Sicilia

Ma l’innovazione non si ferma qui, nei prossimi anni verrà introdotta un’altra novità: l’anguria a polpa arancione. Questo nuovo ortaggio, risultato dell’incrocio tra le varietà gialle e rosse, promette di rivoluzionare ulteriormente il comparto orticolo con caratteristiche uniche e affascinanti. In attesa di poter assaporare le angurie a polpa arancione, vediamo più nel dettaglio le caratteristiche di quelle a polpa gialla, già disponibili nei mercati di nicchia e sempre più apprezzate anche dalla GDO.

anguria gialla 1

Anguria gialla: quali sono le sue caratteristiche?

L’anguria a polpa gialla, con una pezzatura compresa tra i 4 e i 6 kg, potrebbe essere facilmente confusa con i frutti delle varietà tradizionali a polpa rossa. Anche se esternamente sembra identica, presenta una buccia più sottile. La vera sorpresa è però il colore della polpa di un giallo intenso a metà fra il limone e l’ocra. Questa colorazione è dovuta all’assenza di licopene, il pigmento responsabile del colore rosso nelle angurie tradizionali, sostituito dal betacarotene presente in alte concentrazioni, insieme alla vitamina A, che favorisce il funzionamento della vista e protegge la pelle dall’invecchiamento. Ricca anche di vitamina C, l’anguria gialla possiede eccellenti proprietà antiossidanti.

Oltre al colore, anche il sapore differenzia l’anguria gialla dalle varietà rosse tradizionali. Caratterizzata da un elevato contenuto zuccherino, questa anguria presenta un gusto dolce che ricorda il mango, con un retrogusto simile a quello dell’ananas. Inoltre, grazie al suo contenuto di acqua che può raggiungere il 95% del peso totale dell’ortaggio, risulta particolarmente dissetante e idratante nelle calde giornate estive.

anguria gialla 2

L’inarrestabile avanzata dell’innovazione varietale

Nonostante il grande successo riscontrato dopo lo sviluppo e la commercializzazione dell’anguria a polpa gialla, il lavoro delle ditte sementiere per sviluppare nuove cultivar procede a vele spiegate. Tra gli obiettivi principali del miglioramento genetico e della selezione varietale vi sono il raggiungimento di caratteristiche organolettiche e nutrizionali superiori, oltre a una maggiore tolleranza alle fito e fisiopatie, aspetti particolarmente interessanti per i produttori. Le prime varietà disponibili di anguria gialla presentavano una criticità significativa: la spaccatura dei frutti alla maturazione completa. Le ultime varietà sviluppate sono riuscite a superare questa problematica, offrendo frutti con lunga conservabilità nel post-raccolta e alta resistenza al taglio, caratteristiche molto apprezzate dai consumatori.

In conclusione, questo sviluppo non solo risponde alle tendenze del mercato, ma rappresenta anche una significativa evoluzione nell’offerta del comparto ortofrutticolo, ampliando le possibilità di consumo e soddisfacendo le aspettative di un pubblico sempre più esigente e curioso.

 

Donato Liberto
© fruitjournal.com

Articoli Correlati