Immaginate di gustare una mora perfetta: dolce, succosa e soprattutto senza semi. Un frutto che conserva tutte le sue straordinarie proprietà nutrizionali senza rovinare l’esperienza del palato con quei fastidiosi semini. Questa visione è diventata realtà grazie a Pairwise, un’azienda pioniera nell’innovazione basata sulla genetica nel settore alimentare e agricolo, che ha sviluppato negli Stati Uniti la prima varietà di mora senza semi al mondo. Caratterizzata da una pianta a portamento compatto e priva di spine, questa varietà innovativa offre enormi benefici ai consumatori e ai produttori. Ma come è stato possibile tutto ciò? E quali sono le principali caratteristiche di questa nuova cultivar?
Il ruolo della genetica per l’ottenimento della prima varietà di mora senza semi
Il merito va alle Tecnologie di Evoluzione Assistita (TEA), un insieme di tecniche di editing genetico (come il Crispr/Cas9) che consente ai genetisti di modificare direttamente il genoma della pianta al fine di migliorare le caratteristiche dei frutti o la resistenza e/o tolleranza ad avversità biotiche e non. A differenza degli OGM, che introducono materiale genetico proveniente da specie non compatibili, le TEA permettono di replicare mutazioni che potrebbero avvenire di per sé in natura, rendendole più rapide e precise. Questa tecnologia consente ai genetisti di migliorare le caratteristiche delle colture, rendendole più adatte alle esigenze dei consumatori e degli agricoltori, senza alterare la compatibilità genetica tra specie diverse.
“Siamo entusiasti di condividere questo risultato rivoluzionario del nostro team di ricerca e sviluppo. Gli scienziati di Pairwise hanno utilizzato la loro conoscenza della genetica vegetale, un’ampia gamma di strumenti CRISPR e tecniche di editing multiplex per eliminare i noccioli duri nei frutti di bosco, creando semi morbidi e piccoli come quelli che si trovano nell’uva e nell’anguria, comunemente etichettati come senza semi”, ha affermato Ryan Bartlett, Chief Technology Officer di Pairwise. “Il risultato è la prima mora senza semi al mondo”.
Una mora rivoluzionaria: dolcezza e praticità senza compromessi
La nuova varietà di mora seedless offre numerosi vantaggi sia per i consumatori che per i produttori. Innanzitutto, l’assenza di semi rende l’esperienza di consumo più piacevole, mantenendo tutte le proprietà nutrizionali della polidrupa (considerata tale perché risultato, risultato dell’unione di piccolissime drupe). “La varietà di bacche che abbiamo modificato è caratterizzata da un sapore dolce e si mantiene bene durante le spedizioni” ha affermato Haven Baker, co-fondatore e Chief Business Officer di Pairwise.
Il lavoro di miglioramento genetico, però, non si è fermato all’eliminazione dei semi. Il team di ricercatori si è spinto oltre creando una pianta di mora a portamento compatto e priva di spine. Questi aspetti sono di fondamentale importanza per i coltivatori, poiché facilitano la raccolta e migliorano produttività e redditività delle coltivazioni. Le piante compatte possono essere piantate a una densità maggiore, aumentando notevolmente la resa per unità di superficie e riducendo l’uso di preziose risorse come l’acqua. “I nostri tratti compatti e senza spine ad alta densità contribuiscono a un sistema alimentare più sostenibile,” ha affermato Baker. “L’assenza di spine e l’altezza ridotta delle piante compatte consentono ai produttori di accedere meglio a questi falsi frutti e di lasciarne meno sulla pianta, riducendo lo spreco alimentare e migliorando ulteriormente l’economia dei coltivatori.”
Nuovi orizzonti per un’agricoltura più sostenibile
La creazione della prima mora senza semi rappresenta solo l’inizio delle potenzialità offerte dal lavoro di miglioramento genetico e più nel dettaglio dalle TEA. Si sta già lavorando per applicare queste innovazioni ad altri frutti, come le ciliegie, e per portare queste nuove varietà sul mercato nei prossimi anni. “Con una profonda comprensione del genoma vegetale, non stiamo solo creando nuovi prodotti, stiamo creando una nuova era di innovazione in agricoltura,” ha dichiarato Tom Adams, co-fondatore e CEO di Pairwise.
Queste innovazioni promettono di trasformare l’agricoltura, rendendo i prodotti più adatti ai gusti dei consumatori e migliorando la sostenibilità delle pratiche agricole. Con l’obiettivo di aumentare il consumo di frutta e verdura, Pairwise sta fornendo ai consumatori nuove opzioni alimentari altamente nutrienti con un sapore e una praticità migliorati.
Donato Liberto
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