Il 2024 di Fruit Journal magazine volge al termine. Al centro di questo ultimo numero un argomento ancora poco esplorato, ma che – senza dubbio – si sta pian piano prendendo la scena. Parliamo infatti delle cosiddette PIWI, acronimo dal tedesco che sta per varietà di viti resistenti ai funghi. Opportunità per un profondo rinnovamento nel mondo della vitivinicoltura, queste nuove varietà sono illustrate nelle pagine centrali del magazine da Paola Bettinelli, Marco Stefanini e Silvia Vezzulli della Fondazione Edmund Mach, che – attraverso un inquadramento generale – ne evidenziano il ruolo cruciale nel fronteggiare le sfide di domani, a partire dal clima fino ad arrivare a parassiti emergenti, malattie ed esigenze di mercato.
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Con Alessandro Albanese – Dottore magistrale in Medicina delle Piante si passa invece alle Brassicacee, con un approfondimento che – passando da avversità biotiche a fisiopatie – offre una panoramica relativa alle avversità del cavolfiore e cavolo broccolo.
Segue il contributo firmato da Vittorio Farina, Ordinario di di Arboricoltura Generale e Coltivazioni Arboree presso l’Università di Palermo, relativo agli scenari aperti dalle colture tropicali in Puglia quali alternative all’olivo specialmente nel Salento afflitto dall’epidemia da Xylella fastidiosa.
Restando in materia di parassiti, nella seconda parte del magazine, si inserisce poi un lavoro realizzato da Dalia Del Nista e Monica Guastini del Servizio Fitosanitario della Regione Toscana e Leonardo Marianelli del CREA DC – Centro di Ricerca Difesa e Certificazione dedicato a Popillia japonica. Originaria del Giappone, questa specie esotica invasiva e potenzialmente molto dannosa per diverse colture, ha incrementato esponenzialmente la sua popolazione e oggi la sua diffusione avanza a un ritmo di 10 km ogni anno, interessando anche il territorio nazionale.
Adulto di P. japonica
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Chiudono il quinto numero due contributi dedicati al suolo: il primo, a cura di Franco Nigro, Ordinario di Patologia Vegetale presso l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, volto a descrivere principali meccanismi e possibili strategie di gestione della stanchezza del suolo; il secondo, firmato da Silverio Pachioli, agronomo e accademico dei Georgofili, relativo all’asfissia radicale e all’importanza di disporre di un suolo poroso e ricco di ossigeno, al fine di preservare la vitalità delle piante.
Spaziando fra più tematiche e nuove sfide, anche il numero conclusivo del 2024 è dunque pronto a tenervi compagnia. Non resta che mettersi comodi e sfogliarlo pagina dopo pagina.
Buona lettura
Ilaria De Marinis
© fruitjournal.com
