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- Con 25.000 mq di esposizione e 490 espositori provenienti da 21 Paesi, Interpoma è tornata con un format più dinamico per offrire contenuti su trend e tendenze del comparto con specifici focus tematici condotti da massimi esperti, ricercatori e global player provenienti da tutto il mondo.
- Interpoma 2024, alla cerimonia di apertura resi noti in anteprima gli aggiornamenti sui dati del raccolto 2024/25
- Gli stock di prodotto a novembre del 2024 sono inferiori – rispetto allo stesso periodo del 2023 – in molti Paesi, segno di una produzione in calo, fatta eccezione per l’Italia, la Spagna e la Svizzera che registrano giacenze superiori all’anno precedente.
È stata inaugurata ieri, giovedì 21 novembre, la 13ª edizione di Interpoma, l’evento internazionale di riferimento per i professionisti della melicoltura in programma fino a domani, 23 novembre, a Fiera Bolzano.
Con 25.000 mq di esposizione e 490 espositori provenienti da 21 Paesi, Interpoma è tornata con un format più dinamico per offrire contenuti su trend e tendenze del comparto con specifici focus tematici condotti da massimi esperti, ricercatori e global player provenienti da tutto il mondo.
Tema dell’edizione 2024, il futuro con il digitale protagonista attraverso un viaggio che condurrà il visitatore alla scoperta delle nuove tecnologie che la genetica e l’innovazione mettono a disposizione per ottimizzare la produzione melicola in ottica sostenibile. Tutti elementi che torneranno anche nelle diverse iniziative messe in campo: due giorni di Congress, tre giorni di Tours, il prestigioso Interpoma Award, la nuova area “Meleto del Futuro”, la terza edizione del magazine ipoma e il programma di incontri, workshop e appuntamenti.
Tra le novità introdotte, anche il Visitors’ Choice Award, un voto dato dal pubblico durante il primo giorno di fiera alle tecnologie presenti nel “Meleto del futuro” in H1. I nomi dei vincitori di entrambi gli Award saranno resi noti durante la premiazione ufficiale al termine della seconda giornata dell’Interpoma Congress, venerdì 22 novembre 2024.
Nelle stesse giornate di Interpoma, il centro di Bolzano si animerà con gli appuntamenti della Festa della Mela, un evento interamente dedicato alla Mela Alto Adige IGP, organizzato dall’Azienda di Soggiorno, in collaborazione con il Consorzio Mela Alto Adige e con il patrocinio del Comune di Bolzano. Nella splendida cornice del centro storico ci saranno tanti stand espositivi e di vendita, degustazioni, scambio di informazioni, un’offerta gastronomica a base di mele, oltre a un ricco programma di contorno con musica e un angolo giochi con attività per bambini.
Interpoma 2024, alla cerimonia di apertura resi noti in anteprima gli aggiornamenti sui dati del raccolto 2024/25
La cerimonia di apertura si è tenuta ieri. Dopo i saluti iniziali della Presidente di Fiera Bolzano, Greti Ladurner che ha sottolineato l’importanza dell’evento a livello internazionale, è seguito il messaggio del Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, il quale ha ribadito il ruolo della filiera melicola, simbolo della qualità e della sostenibilità del nostro Paese, riconoscendo il prestigio e l’unicità di Interpoma.
Nel corso dell’Opening Night spazio per un aggiornamento dei dati della produzione melicola internazionale, diffusi in occasione di Prognosfruit a Budapest.
A Philippe Binard, Segretario Generale di WAPA (World Apple and Pear Association) il compito di aprire la serata con i numeri relativi alla produzione nell’Unione Europea: confermata l’unicità della stagione produttiva, se comparata alle ultime, per quanto riguarda la ridotta disponibilità di mele per il mercato fresco e per il trasformato all’interno dell’UE. La diminuzione complessiva è guidata dalle due varietà storiche quali Golden Delicious e Gala, che registrano rispettivamente un calo del -10% e -11% rispetto al 2023, mentre sale il raccolto per Red Delicious (+20%) e per le nuove varietà di mele, in linea con il record produttivo dello scorso anno. Tutti concordi nell’imputare la forte diminuzione delle produzioni agli eventi climatici avversi che hanno caratterizzato l’annata, in particolare le gelate primaverili, che hanno interessato la maggior parte dei Paesi europei.
Gli stock di prodotto a novembre del 2024 sono inferiori – rispetto allo stesso periodo del 2023 – in molti Paesi, segno di una produzione in calo, fatta eccezione per l’Italia, la Spagna e la Svizzera che registrano giacenze superiori all’anno precedente.
A offrire una panoramica sull’Italia Giovanni Missanelli di Assomela, che ha riferito di una produzione leggermente superiore a quanto diffuso in agosto, con una produzione attestata sui 2.248.000 di tonnellate, nel complesso di pezzatura elevata e di buona qualità. I quantitativi in Alto Adige sono in linea con lo scorso anno, mentre il Trentino registra una leggera flessione. Numeri più elevati per Piemonte, Veneto ed Emilia-Romagna. Per quanto riguarda il biologico i quantitativi sono in linea con il raccolto dello scorso anno (7% del totale). Sul fronte export i Paesi produttori europei stanno registrando buone performance, in particolare Sud America (incluso Brasile), mentre sussistono ancora problematiche legate alla logistica verso alcuni Paesi, causate dalla complessa situazione geopolitica.
Interpoma, però, prosegue anche oggi. Le aspettative sono altro e l’obiettivo è portare a segno un’altra edizione da record per questo appuntamento biennale, che – partendo da una coltura di primo piano per l’economia e l’agricoltura italiane – richiama edizione dopo edizione l’interesse degli operatori del comparto da tutto il mondo.
Ilaria De Marinis
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