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144 milioni di euro ripartiti tra le regioni italiane per modernizzare e rafforzare la competitività del comparto vitivinicolo italiano. È la somma stabilita per l’applicazione dell’intervento di riconversione e ristrutturazione dei vigneti per la campagna 2025/2026 conformemente alla normativa europea e in ossequio alle disposizioni nazionali emanate con D.M. n. 635206 del 2 dicembre 2024. A disciplinare l’intervento la Circolare 2024.1090 del 9 gennaio 2025 pubblicata da AGEA (Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura) che stabilisce le modalità e le procedure per la presentazione delle domande, l’attuazione dei controlli e l’erogazione dei premi.
Circolare AGEA: quando presentare la domanda e chi può beneficiarne
La misura interessa soggetti che conducono vigneti con varietà di uve da vino, incluse persone fisiche, giuridiche e organizzazioni agricole riconosciute, purché in regola con la normativa viticola nazionale ed europea. Sono esclusi i produttori che operano su impianti illegali, superfici non iscritte a schedario o vigneti senza autorizzazione. Per i conduttori non proprietari è possibile partecipare, purché venga allegato il consenso del proprietario del vigneto oggetto dell’intervento. Gli agricoltori che desiderano accedere ai finanziamenti devono aggiornare annualmente il proprio fascicolo aziendale presso l’Organismo Pagatore (OP) competente, seguendo quanto disposto dal DM 12 gennaio 2015 n. 162 e dalla circolare AGEA.2023.67143.
Le richieste di sostegno dovranno essere presentate presso la Regione o le OP competente entro il 31 marzo 2025. Tuttavia, le regioni e le OP sono tenute a garantire l’accessibilità ai sistemi informativi per un periodo minimo di 60 giorni prima della scadenza, in modo da facilitare la preparazione e la trasmissione delle richieste che devono includere dettagli sulle attività proposte, tempistiche di esecuzione e un cronoprogramma vincolante. A parità di punteggio, le regioni selezioneranno le domande in base a criteri di ammissibilità e disponibilità di budget, dando priorità ai giovani agricoltori.
Ma quali interventi rientrano nel finanziamento?
Una delle novità più rilevanti riguarda proprio le azioni escluse dal finanziamento per la campagna 2025/2026. Sovrainnesto e interventi di normale gestione o rinnovo dei vigneti con la stessa varietà non saranno infatti ammessi, poichè i relativi costi non sono inclusi nelle tabelle standard elaborate a livello nazionale. Rientrano invece la ristrutturazione dei vigneti, la riconversione varietale e il miglioramento delle tecniche di gestione, esclusa però la manutenzione.
Un aspetto rilevante riguarda il sostegno ai vigneti storici ed eroici, per i quali è riservato il 20% delle risorse annuali. Gli interventi devono rispettare la tradizione locale, con possibilità di reimpianto e riconversione varietale per preservare le caratteristiche uniche di queste coltivazioni.
Attenzione alle sanzioni. Saranno infatti applicati diversi controlli, compresi accertamenti sul campo per monitorare l’effettivo rispetto delle condizioni di intervento. In caso di inadempienza, sono previste sanzioni che includono:
- riduzioni proporzionali del contributo per differenze nella superficie realizzata;
- esclusione dai finanziamenti per tre anni in caso di gravi violazioni;
- penalità dell’1% per ogni giorno di ritardo nella presentazione delle richieste di saldo.
In caso di forza maggiore, le penalità possono essere ridotte o non applicate. Il monitoraggio è affidato all’AGEA, che si occuperà della comunicazione delle somme erogate e delle informazioni richieste dalla Commissione Europea.
Tempi di realizzazione e obblighi di comunicazione
Gli interventi finanziati dovranno essere completati entro tre anni dalla data di finanziabilità della domanda di sostegno, fissata al 15 novembre 2025 per questa campagna. Pertanto, il termine ultimo per ultimare i lavori sul campo è il 20 giugno 2027.
Limitatamente alla campagna 2025/2026 le OP dovranno trasmettere ad AGEA, entro il 28 dicembre 2025, l’ammontare complessivo degli aiuti relativi alle domande presentate e finanziabili. Inoltre, ogni anno, entro il 20 novembre, sarà necessario comunicare le azioni di ristrutturazione e riconversione dei vigneti, pagate nell’esercizio finanziario precedente, chiuso al 15 ottobre.
Questa circolare rappresenta un’importante opportunità per il comparto vitivinicolo italiano, ma richiede attenzione e precisione nell’adesione alle nuove disposizioni.
Federica Del Vecchio
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