Indice
- La rilevanza della Psilla degli agrumi è commisurata ai danni che causa alle coltivazioni agrumicole: oltre a compromettere la qualità dei frutti, mette a rischio la sopravvivenza delle piantagioni, con ripercussioni significative sulla sostenibilità a lungo termine del comparto.
- Come avviene il contagio del citrus greening?
- La gestione della psilla asiatica: strategie e sfide
Conosciuto come Psilla degli agrumi, Diaphorina citri è un piccolo insetto che sempre più sta attirando l’attenzione del comparto agrumicolo a livello globale. Diffusosi ormai anche in Italia, Diaphorina citri è particolarmente temuto per essere il principale vettore del batterio Candidatus Liberibacter asiaticus, agente patogeno responsabile della devastante malattia nota come huanglongbing (HLB) o citrus greening.
La rilevanza della Psilla degli agrumi è commisurata ai danni che causa alle coltivazioni agrumicole: oltre a compromettere la qualità dei frutti, mette a rischio la sopravvivenza delle piantagioni, con ripercussioni significative sulla sostenibilità a lungo termine del comparto.
Gli alberi colpiti dal citrus greening mostrano segni evidenti di un progressivo stato di sofferenza. La crescita si interrompe, i rami perdono prematuramente foglie e frutti, e le fioriture si verificano fuori stagione, tutti segnali di un grave stress vegetativo.
Con il progredire della malattia, i sintomi diventano ancora più marcati. Le foglie sviluppano una clorosi che si estende lungo le nervature principali, evolvendo in macchie giallo-verdi irregolari. Nei casi più gravi, le foglie sbiadiscono quasi completamente, mentre i frutti diventano duri, asimmetrici e spesso con semi piccoli e scuri. Una delle caratteristiche più indicative dell’infezione avanzata è la curvatura anomala della columella, la struttura centrale del frutto, che diventa segno inequivocabile di un’infezione avanzata.

Sintomi della malattia del greening Fonte: University of Florida
Come avviene il contagio del citrus greening?
La diffusione della malattia del citrus greening è fortemente influenzata dal ciclo vitale della Psilla degli agrumi. Le femmine depositano fino a 800 uova sulle punte dei germogli in crescita. Dopo la schiusa, le ninfe attraversano cinque stadi di sviluppo, con il ciclo vitale che si completa in un periodo che varia da 15 a 47 giorni, in base alle condizioni climatiche. Gli adulti possono vivere per diversi mesi e, nonostante una diminuzione delle popolazioni in inverno, si registrano da 9 a 10 generazioni all’anno, con punte di 16 in condizioni climatiche ottimali.
Ma come fa Diaphorina citri a trasmettere la malattia? In realtà basta poco. Per diventare vettore, l’insetto deve nutrirsi per soli 15-30 minuti su una pianta già infetta. Dopo un breve periodo di incubazione, il batterio Candidatus Liberibacter asiaticus si moltiplica all’interno dell’insetto, che rimane infetto per tutti gli stadi di sviluppo. Un’infezione completa della pianta avviene però solo con un’alimentazione prolungata, superiore a un’ora. Tuttavia, non è stata osservata trasmissione transovarica, il che significa che il batterio non si trasmette direttamente dalla psilla madre alle uova.

Uova della psilla degli agrumi Fonte: Douglas L. Caldwell , Università della Florida
La gestione della psilla asiatica: strategie e sfide
Il controllo di D. citri richiede un approccio integrato e mirato. Sebbene l’uso di agrofarmaci moderni possa risultare determinante nel contenere efficacemente le popolazioni di questo insetto, non è l’unica strategia efficace. Per limitare nuovi focolai, è fondamentale garantire il trasporto esclusivo di piante sane e certificate. Nelle aree dove l’incidenza della malattia è ancora limitata, la rimozione degli alberi infetti rimane la soluzione più efficace, per evitare che diventino serbatoi del patogeno.
Sul fronte del controllo biologico, sono stati identificati diversi nemici naturali come sirfidi, crisopidi, almeno 12 specie di coccinelle e varie vespe parassite. Tra queste, Tamarixia radiata, una vespa parassitoide introdotta in Florida e accidentalmente nella Rio Grande Valley del Texas, si è dimostrata particolarmente efficace. Questo piccolo alleato naturale potrebbe rappresentare una risorsa fondamentale per contenere la Psilla degli agrumi in modo sostenibile, riducendo l’impatto del citrus greening sulle coltivazioni.
Tuttavia, il successo di queste misure dipende da un’applicazione rigorosa delle normative sul trasporto delle piante e da un monitoraggio costante delle popolazioni di Diaphorina citri, nonché dalla collaborazione internazionale per affrontare questa sfida globale che minaccia l’agrumicoltura.
Federica Del Vecchio
© fruitjournal.com