Nuovi fondi per l’olivicoltura pugliese. Con un budget complessivo di 80 milioni di euro, attraverso i CSR 2023-2027, la Regione Puglia si impegna a sostenere le imprese agricole pugliesi nella realizzazione di nuovi impianti di olivo, uva da tavola, agrumi e ciliegie. Le risorse copriranno tra il 60% e il 100% delle spese sostenute, offrendo un’opportunità concreta per migliorare la competitività e la sostenibilità delle aziende impiegate nel comparto. Attenzione particolare quella riservata alle aree colpite da Xylella fastidiosa, per le quali sono stati stanziati 20 milioni di euro. L’iniziativa fa parte del Complemento per lo Sviluppo Rurale (CSR) 2023-2027 del Piano Strategico della PAC e si concretizza attraverso gli Interventi SRD01.01A e SRD01.01B, che prevedono contributi per la realizzazione di nuovi impianti olivicoli resistenti al batterio e per l’ammodernamento del settore.
Xylella fastidiosa, risorse e strategie d’intervento
L’obiettivo principale del provvedimento è rafforzare la competitività delle aziende agricole pugliesi, migliorando la produttività e garantendo una maggiore sostenibilità ambientale. Il comparto olivicolo, da anni alle prese con il contrasto a Xylella, necessita di un piano di recupero mirato, che favorisca l’introduzione di nuove varietà resistenti come il Leccino e la FS17 (Favolosa), già sperimentate con successo.
L’intervento è parte di una strategia più ampia per la valorizzazione dell’agricoltura pugliese, che punta anche alla digitalizzazione, alla riduzione dell’uso di prodotti chimici e al miglioramento delle risorse idriche. Il bando prevede finanziamenti per l’installazione di impianti irrigui a microportata e per la ristrutturazione delle aziende, con particolare attenzione alla sostenibilità e all’adattamento ai cambiamenti climatici.
Inoltre, l’Intervento SRD01.01A è specificamente dedicato agli investimenti produttivi agricoli nelle zone indenni, con l’obiettivo di sostenere l’ammodernamento varietale e l’adozione di tecnologie innovative per migliorare la competitività del settore.
Chi può accedere ai fondi
Il bando è rivolto agli imprenditori agricoli, singoli o associati, che rispettino i criteri di ammissibilità previsti dal CSR. Tra questi, la necessità di dimostrare la regolarità contributiva e il possesso di un’azienda con una produzione standard minima di 5.000 euro, soglia che potrebbe essere ridotta previa approvazione della Commissione Europea.
Gli investimenti finanziabili includono la creazione di nuovi impianti olivicoli, la realizzazione di infrastrutture per l’irrigazione, l’acquisto di macchinari e attrezzature, nonché la costruzione di strutture di supporto. La spesa massima ammissibile per beneficiario è di 3 milioni di euro, mentre l’importo minimo per accedere ai fondi è di 30.000 euro.
Le domande di sostegno dovranno essere presentate in modalità telematica attraverso il portale della Regione Puglia dedicato al CSR 2023-2027. La pubblicazione del bando ufficiale e dei criteri di selezione è prevista per il Bollettino Ufficiale della Regione Puglia e sarà disponibile sul sito istituzionale.
Un aiuto concreto per le aziende colpite da Xylella fastidiosa
Incentivando l’adozione di tecniche innovative e la coltivazione di varietà resistenti, il nuovo piano di finanziamenti rappresenta un’ulteriore opportunità per risollevare il comparto e contrastare gli effetti devastanti del batterio. “La Regione Puglia – ha dichiarato il direttore del Dipartimento Agricoltura regionale, Gianluca Nardone – ha messo in campo uno sforzo significativo per sostenere gli agricoltori in questo difficile momento. Questi fondi sono un passo importante verso la ricostruzione del patrimonio olivicolo pugliese, con un occhio di riguardo alla qualità e alla sostenibilità”.
- Leggi anche: Formazione in agricoltura, un bando in Lombardia
Ilaria De Marinis
© fruitjournal.com