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Garantito il regime speciale sulle accise per il gasolio agricolo: ad annunciarlo il Ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida con una nota diffusa qualche giorno fa sul suo profilo Facebook. La scelta, come chiarito, mira a sostenere agricoltori e pescatori, evitando l’incremento dei costi di produzione e, conseguentemente, dei prezzi al consumo. “Oggi il Governo, su mia proposta, ha deciso di mantenere le agevolazioni sul gasolio agricolo evitando costi aggiuntivi per agricoltori e pescatori. Una scelta netta – si legge – che conferma il nostro impegno nel difendere con fatti concreti chi lavora ogni giorno per garantire cibo di qualità agli italiani, tutelando la nostra sovranità alimentare e la competitività delle nostre imprese”.
Agevolazioni gasolio agricolo: un provvedimento necessario contro il caro carburante
Come evidenziato da un’analisi del Centro Studi Divulga, l’importanza di tale provvedimento è sottolineata dall’aumento del 22% dei prezzi del gasolio agricolo rispetto al periodo antecedente al conflitto in Ucraina. Questo incremento, unito all’aumento dei costi di altri fattori produttivi, ha messo a dura prova la sostenibilità economica delle imprese agricole e della pesca. Il mantenimento delle agevolazioni sul gasolio agricolo risulta quindi cruciale per garantire la continuità delle attività produttive e la stabilità dei prezzi al consumo.
Il plauso di Coldiretti: un aiuto alle imprese e ai consumatori
Ad accogliere positivamente la decisione del Governo la Coldiretti, che ha sottolineato l’importanza di questa misura per sostenere le imprese agricole nel garantire gli approvvigionamenti alimentari in un momento delicato. Come riportato dall’associazione, senza tale misura, l’aumento dei costi di produzione avrebbe comportato un incremento dei prezzi al dettaglio, con ripercussioni negative sulla spesa delle famiglie italiane.
Tutela della competitività e della sovranità alimentare
La scelta del Governo di mantenere le agevolazioni sul gasolio agricolo rappresenta un intervento strategico per sostenere la competitività delle imprese agricole e della pesca, tutelando al contempo la sovranità alimentare del Paese. Questo provvedimento contribuisce a stabilizzare i costi di produzione, evitando ricadute sui prezzi al consumo e garantendo la qualità e la disponibilità dei prodotti alimentari per i cittadini. Tuttavia, se da un lato, la misura è stata accolta con favore da agricoltori e pescatori, che temevano un ulteriore incremento dei costi di produzione; dall’altro, emergono ora riflessioni critiche. Il mantenimento delle agevolazioni sul gasolio agricolo solleva infatti interrogativi sulla reale efficacia di questa misura nel contenere i rincari a lungo termine. Sebbene nell’immediato aiuti a stabilizzare i costi di produzione, non affronta il problema strutturale della volatilità dei prezzi energetici, esponendo il settore a future crisi. Inoltre, continuare a sovvenzionare combustibili fossili potrebbe incentivare una dipendenza da un modello insostenibile, anziché favorire investimenti in alternative più resilienti. Il rischio è che, senza una strategia di diversificazione energetica, i produttori si trovino presto in difficoltà ancora maggiori. Una politica lungimirante dovrebbe puntare a soluzioni strutturali, capaci di garantire stabilità economica senza perpetuare vulnerabilità e rincari ciclici.
Ilaria De Marinis
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