L’avocado è una pianta appartenente alla famiglia delle Lauraceae, dotata di un certo polimorfismo che può raggiungere altezze anche di 20 metri.
Le principali cultivar sono state introdotte in Sicilia già a partire dagli anni ’50 e ne è stato a lungo studiato il comportamento bioagronomico in relazione all’ambiente di coltivazione, le rese possibili e la qualità dei frutti.
L’ Avocado è in Sicilia da circa 70 anni.
Come per la maggior parte delle specie di origine tropicale, l’adattamento varietale al clima mediterraneo è stato un fondamentale passaggio nella diffusione di questa coltura in quanto le minime termiche possono costituire un limite per le sue potenzialità, ed è per questo che la diffusione di questa coltura in Italia è avvenuta con successo solo negli ambienti vocati siciliani. La complicata biologia fiorale impone di mettere a dimora nello stesso impianto sia piante del gruppo A che piante del gruppo B, per far si che vi sia un’impollinazione regolare. L’autoimpollinazione è, infatti, resa quasi impossibile dalla dicogamia e dalla non contemporanea maturità degli organi maschili e femminili.
Lo sviluppo del frutto va da maggio fino a febbraio, mentre la raccolta può già avvenire ad ottobre e si protrae in genere fino a gennaio. La pianta ha la capacità di mantenere i frutti sull’albero senza farli cadere a terra a maturità. Il frutto è una drupa a seme unico che accumula quasi esclusivamente grassi, il che lo rende un frutto ‘gastronomico’ inadeguato al consumo come dessert ma insostituibile in cucina.
Le superfici interessate in Sicilia da tale coltura sono, oggi, in rapida crescita con una organizzazione di filiera molto più efficiente ed organizzata rispetto agli altri frutti esotici coltivati nell’Isola, che ha come mercato di riferimento quello comunitario, esigente in termini di qualità ma che paga bene i frutti siciliani.
I frutti siciliani sono forti di un brand che li lega ad un territorio geografico ben noto (fig.19) e possono contare su caratteristiche qualitative rilevanti come l’elevato contenuto di polifenoli e composti bioattivi.
Queste caratteristiche dei frutti dipendono dalle aree pedoclimatiche siciliane che spaziano dai suoli più sabbiosi a quelli di origine vulcanica. In uno studio preliminare sono state esaminate le caratteristiche qualitative dei frutti provenienti da tre aree vocate siciliane con l’obiettivo di valutarne le performance qualitative in relazione ai differenti areali pedoclimatici. I frutti sono stati raccolti e fatti maturare per un periodo di tempo variabile in modo da avere frutti più consistenti denominati green (o GRN) e frutti completamente maturi (denominati mature o MAT) simulando due differenti possibilità di consumo. Dalle analisi effettuate e dai risultati ottenuti, si può affermare che vi sono delle differenze marcate nel contenuto di alcuni elementi all’interno dei frutti presi in esame. Tali differenze non riguardano solo i diversi gradi di maturazione dei frutti, ma anche le diverse zone di produzione degli avocado analizzati. (Nella Fig. 20 si riportano solo i dati preliminari relativi agli acidi grassi.)