Biostimolanti Conference: un assaggio dal passato

da Redazione FruitJournal.com

Correva il febbraio 2020 e la parola “Covid” non era ancora entrata nella nostra quotidianità. Tra strette di mano e assembramenti, prendeva avvio la prima edizione della Biostimolanti Conference.

Oggi, a distanza di poco più di un anno, l’evento dedicato al mondo dei biostimolanti è pronto a tornare seppur in formato digitale.

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Nell’attesa di questo nuovo capitolo, riportiamo i commenti a caldo della dottoressa Mariateresa Cardarelli, ricercatrice presso il centro di Orticoltura e Florovivaismo (CREA), e del professor Rouphael Youssef, docente presso l’Università degli studi di Napoli, nel corso della scorsa edizione della Biostimolanti Conference.

 

La dottoressa Cardarelli ha sottolineato come l’applicazione del microrganismo più adatto, nella dose giusta, possa favorire un aumento della germinazione, dell’emergenza – parametro fondamentale in agricoltura – e anche della qualità della pianta nelle prime fasi di sviluppo. Senza dubbio, quindi, il ruolo dei biostimolanti sarà fondamentale, soprattutto in vista dei cambiamenti climatici in atto.

 

Il professor Youssef ha invece ribadito il rinnovato interesse per le sostanze biostimolanti utilizzate per colture come vite e alberi da frutto.
In generale, i biostimolanti potrebbero avere un impatto positivo anche sul reddito dell’agricoltore, perché inducono un incremento della resa a parità di impiego di fitofarmaci, acqua irrigua e fertilizzanti.
Inoltre, la loro azione migliora la qualità del prodotto, un valore aggiunto che potrebbe offrire la possibilità di spuntare prezzi migliori sul mercato. Tra i molteplici benefici derivanti dai biostimolanti, un fattore di primo piano è infine quello legato alla capacità di queste sostanze di incrementare l’efficienza d’uso delle risorse, in particolare acqua e nutrienti.

 

I biostimolanti, quindi, potrebbero contribuire a un generale miglioramento dell’attività di campo che coinvolge ogni fase di lavoro: da quella più strettamente agricola a quella commerciale ed economica.

D’altronde si tratta di un settore, quello dei biostimolanti, in continua evoluzione e che – giorno dopo giorno – si arricchisce di novità, sviluppi inediti e importanti scoperte.

Per scoprirle, non resta allora che attivare la rete e seguire la seconda, imperdibile edizione della Biostimolanti Conference.
Clicca qui per leggere il programma dettagliato della prima sessione.

 

Ilaria De Marinis
© fruitjournal.com

 

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