Certis: agrumi difesi a tutto campo

Soluzioni all’avanguardia e differenziate: il portfolio di prodotti Certis per controllare le avversità che affliggono l'agrumicoltura italiana

da Redazione FruitJournal.com
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Grazie a un portfolio prodotti ampio e ben differenziato, Certis mette a disposizione molteplici soluzioni all’avanguardia per controllare le avversità che affliggono l’agrumicoltura italiana.

Cocciniglie, minatori fogliari e acari, cui si aggiungono afidi, aleurodidi, cimici, cicaline, ditteri e tignole. Fra le malattie fungine – fra i danni da esse provocati – si evidenziano invece allupatura, marciumi, fumaggini e lebbra. Una molteplicità di patogeni e parassiti che rendono quindi la difesa degli agrumi particolarmente lunga e complessa, partendo dall’apertura gemme, intensificandosi poi tra pre-fioritura e invaiatura, completandosi infine con il pre-raccolta. 

A fronte di un così prolungato lasso temporale e di una così fitta pletora di avversità, risulta necessario contare su una gamma di soluzioni per la difesa che siano al contempo efficaci e sostenibili, ma che possano abbracciare il più ampio numero possibile di parassiti e patogeni.

In tal senso Certis ha sviluppato e consolidato nel tempo una specifica gamma tecnica dedicata all’agrumicoltura professionale, coprendo efficacemente tutte le avversità sopra elencate.

Un insetticida, molteplici target

Porta il nome di GAZELLE®, contiene acetamiprid e trova campi d’impiego che partono dall’apertura gemme arrivando sino alla fase di maturazione. Questo insetticida ad ampio spetto di azione può infatti essere impiegato alla dose di 2 kg/ha a partire da metà maggio, sfruttando la sua eccellente attività nel controllo delle cocciniglie (Planococcus citri).  In caso di bisogno, esplica invece tutta la propria valenza contro gli afidi già a partire dall’apertura gemme sino all’ingrossamento frutti.

Se applicato fra pre-fioritura e invaiatura può invece contenere le infestazioni di aleurodidi e cimici, mentre tra le fasi di invaiatura e maturazione scongiura i danni causati da cicaline e mosca della frutta. Infine, può essere impiegato anche fra allungamento germogli e ingrossamento frutti contro le minatrici fogliari, verso le quali è possibile impiegare GAZELLE® in alternanza a MIMIC®, il quale offre un meccanismo d’azione completamente differente grazie alla presenza di tebufenozide come sostanza attiva.

La minatrice serpentina degli agrumi rappresenta oggi una problematica in crescita, soprattutto quando si tratti di piante giovani, anche perché le generazioni dell’insetto sono facilitate dalle temperature sempre più favorevoli al loro sviluppo.

Per contrastarne la diffusione è possibile intervenire con MIMIC® alla dose di 0,8 l/ha alla comparsa delle prime mine fogliari, anche ricorrendo alla miscela con GAZELLE® al fine di aumentarne lo spettro d’azione.

Acari? No grazie

Le stesse condizioni termiche che favoriscono le popolazioni di minatrici fogliari aumentano anche la proliferazione degli acari. L’offerta di Certis prosegue quindi con tre differenti soluzioni acaricide, ovvero NISSORUN® (exithiazox), NISSORUN PLUS® (exithiazox + fenpiroximate) e DANITRON® (fenpiroximate). Le due sostanze attive presenti nei tre differenti acaricidi mostrano differenti modi d’azione e sono classificati da IRAC in due distinti gruppi di molecole.

Exithiazox ricade infatti nel Gruppo 10A, quello degli inibitori di crescita degli acari. Fenpiroximate si colloca invece in Gruppo 21A, in cui ricadono gli inibitori del trasporto mitocondriale degli elettroni, interferendo in tal modo con il metabolismo energetico dell’acaro. NISSORUN PLUS® è quindi una miscela pronta all’uso caratterizzata da ampio spettro di azione che va impiegata alla dose di 1,2 l/ha alla comparsa dei primi individui, aprendo in tal modo il programma di difesa acaricida nel pieno supporto delle più razionali strategie per la gestione delle resistenze. Rapida appare la sua azione di blocco delle infestazioni, esplicata soprattutto per contatto e secondariamente per ingestione. Tale azione viene inoltre esaltata dalla spiccata azione translaminare che permette all’acaricida di raggiungere i parassiti su entrambe le pagine fogliari.

A seguire, è poi possibile impiegare DANITRON® a 1-2 l/ha, con la dose maggiore capace di manifestare anche un’apprezzabile attività ovicida collaterale.

Attenzione ai lepidotteri

Fra i parassiti che affliggono gli agrumi ricadono anche le tignole (Prays citri). In tal caso, Certis schiera due specialisti nel contenimento dei lepidotteri, ovvero COSTAR® WG e AGREE® WG, inseriti anche nei disciplinari di lotta biologica e contenenti rispettivamente Bacillus thuringiensis kurstaki (ceppo SA12) e Bacillus thuringiensis aizawai (ceppo GC91).

Al fine di bloccare sul nascere le proliferazioni delle tignole, i due prodotti vanno applicati alla prima comparsa delle giovani larve, condizione indispensabile per ottenere il massimo controllo dei parassiti. Di estrema praticità si mostra inoltre la formulazione in granuli idrodispersibili, facile da dosare, offrendo un’eccellente omogeneità di copertura della massa vegetale e un’ottimale persistenza di azione. Caratterizzati entrambi da elevata selettività e miscibilità, i due prodotti si sono dimostrati in campo sia fotostabili, sia termostabili, a tutto vantaggio della durata della protezione insetticida. 

Controllo dei patogeni con Certis

I problemi causati dalle malattie fungine si concentrano su agrumi essenzialmente tra le fasi di apertura gemme e di pre-fioritura, tornando poi a minacciare le colture fra la fase di ingrossamento frutti e quella di maturazione. In tal senso il protagonista diviene KOCIDE® 2000, contenente idrossido di rame al 35% formulato come granulare a elevata tecnologia. Ciò consente una bassa dose d’impiego, garantendo comunque la massima biodisponibilità degli ioni rame. KOCIDE® 2000 va impiegato alla dose di 150 g/hl e assicura al contempo elevata efficacia, eccellente resistenza al dilavamento e un’ottima selettività verso le colture. 

Nota: NISSORUN® PLUS, in etichetta non riporta la dicitura Clementine, ma queste rientrano nel gruppo/sottogruppo del mandarino, come da REG. UE 2018/62. Pertanto, il prodotto può essere applicato anche su queste colture. 

Comunicato a cura di Certis Italia
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