Viticoltura toscana: la nuova tappa Ascenza

Buona gestione e strategie di difesa tra vigneti e cantine della provincia di Pisa: disponibile ora l’episodio cinque del tour Ascenza

da uvadatavoladmin

Il diario di bordo di Ascenza on the road si arricchisce con il racconto di una nuova tappa: quella segnata dalla viticoltura toscana e dai suoi caratteri innovativi.

Per l’episodio numero cinque del suo tour, Ascenza si è spostata tra uve e cantine della provincia di Pisa, nella splendida cornice del paesaggio e della viticoltura toscana.

Tra i temi della puntata, disponibile ora su YouTube, l’importanza del settore vivaistico illustrata dall’agronomo ed enologo Alfredo Tocchini. Un tema assai rilevante tanto che, nella regione, ha portato alla creazione di un distretto produttivo vero e proprio, dove si producono barbatelle innestate e si realizzano selezioni clonali importanti per la qualità dei vini.

Come evidenziato dall’esperto nel corso dell’episodio, spesso e volentieri il punto cruciale è capire l’obiettivo da raggiungere: non esiste una ricetta perfetta per la gestione del vigneto tanto in campo, tanto in cantina, ma una serie di accortezze che possono fare la differenza. D’altra parte, il vino è interpretazione di un territorio, ma solo attraverso una buona gestione è possibile ottenere la qualità sperata.

Se si parla di buona gestione, però non si può non guardare alle strategie di difesa: nonostante la mancanza di problemi dovuti all’assenza di umidità per l’annata siccitosa, anche per la viticoltura toscana l’oidio si conferma il nemico principale.

Insediandosi sulle superfici degli acini, il patogeno compromette infatti la qualità del vino, minacciando così le produzioni.

Di qui un corner dedicato Ascenza per dar risalto all’attività sperimentale condotta con Antonio Pandolfi di Res Agraria sui vigneti dell’azienda agricola “La Chiesa”, dove sono stati introdotti due nuovi prodotti della Linea Blexia del catalogo Ascenza: Carpet, a base di idrogeno carbonato di sodio, e Prev-Am Plus®, a base di olio essenziale di arancio.

Nonostante le condizioni climatiche dell’annata abbiano favorito l’alta pressione dell’oidio in questi vigneti, i due prodotti si sono rivelati validi partner nella strategia di difesa.

Un protocollo sperimentale volto a confrontare l’efficacia delle classiche strategie bio con quelle di Ascenza. Prev-am Plus, da solo in apertura per abbassare la pressione dell’inoculo, e successivamente il Carpet.

I risultati delle strategie Ascenza sono stati visibili sin dai primi trattamenti che nelle fase finali, consegnando un grappolo molto pulito, nonostante la forte pressione della malattia. Si è confermata così l’efficacia delle strategie adottate e del supporto dei partner nel biocontrollo delle patologie fungine.

Ora, però, il viaggio continua e, salutando la viticoltura toscana, si prepara già per una nuova tappa all’insegna dell’innovazione.

Intanto, clicca qui e guarda la quinta puntata di Ascenza on the road

 

Ilaria De Marinis
© fruitjournal.com

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