Rischio gelate: come difendersi

Micaela Avignone, account manager di Perfarelalbero, spiega come l'e-commerce si sia attivato per fronteggiare il problema sempre più frequente delle gelate.

da uvadatavoladmin
gelate rischio perfarelalbero

I cambiamenti climatici a cui stiamo assistendo influiscono sull’agricoltura più che su ogni altro settore. L’aumento delle temperature anticipa le fioriture e rende le colture più vulnerabili ai repentini cali che si verificano, dunque, su una pianta già in fiore, provocando gelate e gravi danni sulla produzione finale.

Durante le gelate l’acqua all’interno dei tessuti della pianta solidifica, aumenta di volume e crea delle lesioni alle cellule dei tessuti stessi, che ne escono compromessi, inficiando a loro volta tutte le fasi fenologiche successive.

“Se è vero che le gelate ci sono sempre state, questa emergenza climatica le ha rese più intense e pericolose perché colpiscono le piante in una fase fenologica già avanzata. Infatti, se le temperature del pieno inverno fossero state quelle degli anni passati, all’arrivo della gelata non ci sarebbero stata la presenza di gemme, frutti, fiori e nuova vegetazione, e quindi parti sensibili al freddo, di conseguenza il pericolo sarebbe stato di gran lunga minore e facilmente fronteggiabile”.

Queste le parole di Micaela Avignone, account manager di Perfarelalbero, che spiega come il noto e-commerce si sia attivato per fronteggiare questo aggravarsi del problema, alla ricerca delle soluzioni e precauzioni più efficaci.

“Abbiamo contattato i nostri clienti, dalla Val di Non sino alle pendici dell’Etna, e chiesto loro come si difendono dal rischio gelate”.

Le soluzioni più comuni sono risultate essere l’utilizzo dei classici candelotti, dei cappucci di tessuto non tessuto, delle stufe per serre, e degli impianti antibrina. A spiegarne il funzionamento Salvatore Valicenti, responsabile impianti di irrigazione di Perfarelalbero: “Sono impianti di irrigazione che si attivano quando le temperature scendono sotto lo zero, permettendo la formazione di un sottile strato di ghiaccio che fa da “isolante” e protegge l’interno della pianta”. “Certamente un efficace sistema – continua Valicenti – ma di certo non alla portata di tutti perché, per quanto efficaci, questi impianti presuppongono una continua disponibilità di acqua per la loro attivazione e un costo di realizzazione importante”.

killer-frost-perfarelalbero-gelate

Micaela continua: “Dalle esperienze dei nostri clienti si evince, poi, un crescente interesse per i nuovi prodotti che
stimolano la resistenza al gelo, rappresentando al contempo una strategia meno costosa e impegnativa e dalla più repentina azione. Prodotti che abbiamo inserito nel nostro catalogo online con l’intento di rispondere a questa esigenza, come il caso di Killer Frost della LG ITALIA, che i nostri interlocutori hanno dichiarato di aver utilizzato negli ultimi anni come strategia alternativa alle tradizionali o come alleato in altri casi”.

Killer Frost agisce per via meccanica introducendo dei sali nella foglia e nel fiore della pianta, che innalzano il punto di congelamento. È ricco di glicole potassio da cui la sua capacità di proteggere le piante dal freddo.

Micaela: “Dalla nostra ricerca è risultato che abbiamo un pubblico molto variegato, dall’hobbista al professionista e per noi
di Perfarelalbero, rappresenta la risposta sostenibile al problema non solo per l’efficacia della sua azione, ma anche in termini di ambiente. Se ragioniamo in termini di carbon footprint, Killer Frost non impatta sull’ambiente, a differenza del gas immesso dai candelotti o dalle stufe per serre, o ancora dal tessuto non tessuto che diventa rifiuto da smaltire correttamente. Siamo felici di constatare che anche i nostri clienti siano, ormai, orientati verso la sostenibilità delle loro
scelte”.

 rischio gelate come difendere colture

Clienti contattati

Hobbista
“Uso K.F per il mio roseto, sono un hobbista, e finalmente ho trovato qualcosa alla mia portata per proteggere le mie rose dalle gelate invernali”.

Gerardo Lordi Buccino(SA) – 7 ettari di drupacee, varietà prevalentemente precoci
“Ho acquistato il 17 febbraio per tenerlo in magazzino e utilizzarlo in base alle condizioni meteo, solitamente tratto 12 ore prima dell’abbassamento delle temperature, ho trovato il miglior prezzo da voi”.

Alle Pendici dell’Etna – coltivazione di avocado
“Ho acquistato 20 litri di killer frost da tenere come precauzione. L’avocado è molto sensibile al freddo e ai venti gelidi e qualche anno fa ho perso completamente il raccolto. Facendo una ricerca su internet ho scoperto perfarelalbero che mi ha consigliato killer frost e lo uso ormai da 2 anni”.

Az. agricola Manolio Giovanni – 10 ettari di fragole
“Essendo la fragola una coltura molto ricca di acqua, è fortemente soggetta alle gelate. Perciò acquisto ogni inizio di stagione il killer frost per poterlo dare tempestivamente quando si prevedono temperature critiche. In serra mi è sicuramente più facile contenere le temperature e quindi il connubio con il k.f. è evidente e di successo. Applica il k.f. come preventivo e il giorno dopo l’evento aiuto le piante con un prodotto a base di alghe che aiutano la pianta a superare lo stress”.

Produttore di mele della provincia di Bolzano
“Da quando ho scoperto il K.F. riesco a ottenere maggiori risultati con un minor dispendio economico. Prima utilizzavo i candelotti che, oltre a essere costosi, erano impegnativi da utilizzare. Oggi programmo trattamenti nei periodi di Febbraio/Marzo a calendario, ogni 3-5 giorni per aumentare la resistenza alle gelate”.

 

Comunicato a cura di Perfarelalbero
© fruitjournal.com

 

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