Nonostante le difficoltà, la cerasicoltura pugliese non può rinunciare al suo ruolo e primato. Si è chiusa con questa consapevolezza la Chery Exhibition che, venerdì 19 maggio, ha coinvolto più di 150 partecipanti in un incontro tecnico dedicato all’oro rosso di Puglia.
Prima tappa del viaggio nell’innovazione in agricoltura 2023, promosso e organizzato da Fruit Communication e Doctor Farmer, la Cherry Exhibition ha posto l’accento su diversi temi.
Dalle difficoltà legate al cracking che quest’anno sta interessando le ciliegie di tutti i principali areali di coltivazione pugliesi alle forme di allevamento più innovative, la Cherry Exhibition ha così scattato un’istantanea dell’attuale situazione del comparto.
Un comparto che, come ricordato dagli esperti nel corso dell’incontro tecnico, gratuito e aperto a tutti, può davvero offrire prospettive di crescita interessanti e remunerative. A patto, però, di una gestione più consapevole e di un rinnovamento a più livelli. La ciliegia – si è infatti ribadito a più riprese – rappresenta ancora una coltura di grande interesse, non solo dal punto di vista varietale, ma anche da quello commerciale. La richiesta sul mercato è crescente e, a fronte di 30 anni di mancato rinnovamento, gli scenari che si possono aprire sono molteplici e – se ben sfruttati – anche proficui.
Dopo un’analisi della situazione del comparto a fronte del preoccupante andamento dell’attuale stagione cerasicola, la Cherry Exhibition ha quindi posto l’accento sul fenomeno del cracking. Una problematica che, come evidenziato da Maurizio Simone di Doctor Farmer, quest’anno sta mettendo a dura prova le produzioni di tutti i principali areali vocati alla coltura. A tal proposito, l’agronomo ha quindi sollevato il tema dell’importanza della nutrizione al fine di contenere i danni che le intense piogge possono provocare, lesionando i frutti e favorendo l’insorgenza del cracking.
Con l’agronomo di Agrimeca, Lorenzo Laghezza, si sono invece approfondite diverse forme di allevamento nel ciliegio dolce, anche attraverso un’analisi diretta sul campo delle varietà proposte dall’Università di Bologna e di Udine, come Marysa, Sweet Lorenz o Nimba.
A prendere la parola anche Luca Fortunato, titolare dell’azienda ospite della Cherry Exhibition, che ha sottolineato l’importanza di continuare a credere nel comparto, nonostante le difficoltà cui sempre più spesso deve far fronte. Specialmente in una stagione come questa, dove in assenza di sistemi di copertura o protezioni, parte dei raccolti è stata danneggiata a causa delle piogge.
La Cherry Exhibition si è quindi chiusa con la consapevolezza che la cerasicoltura – e in particolare quella pugliese – non può e non deve rinunciare al suo primato, arrendendosi alle criticità, ma trovare nella comunione di prospettive e visioni lungimiranti la forza di andare oltre.
Perché solo investendo in ricerca, sistemi di copertura e tecniche innovative, l’oro rosso di Puglia può andare incontro a una rinascita e offrire così a produttori e tecnici una via alternativa.
Infine, tra domande e curiosità, spazio hanno trovato anche le soluzioni tecniche proposte dai referenti aziendali partner di questa Cherry Exhibition.
Nell’ordine, hanno preso la parola:
- Maria Rosaria Stile di K-Adriatica, “L’importanza della nutrizione nella prevenzione del cracking”;
- Andreas Storti di Abomin, “Nutrizione naturale – indipendenza dei prodotti chimici”;
- Gianni Manca di Quimica Massó, “Soluzioni biostimolanti per una cerasicoltura di qualità”;
- Roberto Iaboni di L. Gobbi, “Nutrizione e prevenzione dello spacco su ciliegio”.
Il tutto in un confronto aperto, all’insegna della condivisione e dello scambio di informazioni, perché – come sottolineato nel corso dell’evento – gli errori commessi in questi anni, così come le singole esperienze dei produttori, possono essere d’aiuto a tutti coloro che decideranno di credere nella ciliegie e nelle potenzialità del settore.
A sancire la fine della giornata, come di consueto, un ricco buffet che ha così accompagnato le chiacchiere e gli scambi finali. Il viaggio con le Exhibition, però, non finisce qui. Il prossimo appuntamento è infatti per giovedì 25 maggio con la viticoltura da tavola nella bella Sicilia per la prima Early Grape Exhibition.
Insomma, il viaggio prosegue e a voi non resta che continuare a seguirci e vivere ogni tappa tutta d’un fiato.
Ilaria De Marinis
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