Protagonista di questo secondo appuntamento di “In campo con l’agronomo” è il pomodoro da industria, fiore all’occhiello del settore ortofrutticolo del Belpaese e tra le colture più diffuse al mondo.
In particolare in Italia che, con circa 5 milioni di tonnellate prodotte, si colloca al primo posto fra i Paesi produttori di pomodoro da industria in Europa, davanti a Spagna e Portogallo, e al secondo su scala mondiale, dopo la California. Molteplici, però, sono le problematiche che possono presentarsi nel corso della stagione.
Ne abbiamo parlato con Mario Cardone nel corso dell’ultimo video di “In campo con l’agronomo” dedicato per l’appunto alla gestione della difesa su pomodoro da industria.
Immersi nella valle dell’Ofanto, in agro di Lavello (PZ), abbiamo fatto tappa in due aziende agricole. Qui, l’agronomo ha posto l’accento sui diversi aspetti da considerare per ottenere produzioni di qualità: dall’uso razionale delle risorse idriche all’impiego dei DSS, dal monitoraggio in campo alla corretta nutrizione.
Tutti fattori che, in termini produttivi, possono fare la differenza, specialmente durante una stagione come quella in corso che – a causa di precipitazioni intense e abbassamenti di temperatura – deve far fronte a una serie di problematiche. A partire dalla presenza di peronospora, alternaria e batteriosi fino alle infestazioni di tripidi sui fiori e di acari come l’eriofide rugginoso del pomodoro (Aculops lycopersici).
In generale, come sottolineato dall’agronomo, fondamentale risulta la preparazione del terreno sin da prima dell’impianto.
Il pomodoro da industria, infatti, è una pianta molto sensibile e necessita di un terreno adeguatamente lavorato per sviluppare un apparato radicale ben strutturato. Dopo il trapianto, anche l’irrigazione svolge un ruolo di primo piano, specialmente in termini di vigoria della pianta. In ultimo, non bisogna dimenticare la distribuzione dei concimi di fondo che, se effettuata in maniera omogenea e uniforme su tutta la bina, permette alle radici di trovare sempre elementi nutritivi da assorbire man mano che queste si sviluppano.
Nel complesso, dunque, la difesa su pomodoro da industria da malattie e parassiti può essere complessa, ma avvalersi di questi accorgimenti consente una gestione più agevole, garantendo al contempo produzioni di qualità.
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Ilaria De Marinis
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