Nella cornice amena offerta dall’azienda agricola Dimitra, all’ombra di foglie e frutti, seduti su balle di fieno, si è conclusa con successo anche la Kiwi Exhibition.
Parola d’ordine della giornata: innovazione. Innovazione – d’altronde – è anche l’imperativo dell’azienda agricola che ha ospitato la Kiwi Exhibition: Dimitra è infatti una start-up innovativa creata da sette giovani professionisti con l’obiettivo di promuovere un’agricoltura sostenibile, puntando su una coltura d’eccellenza come il kiwi a polpa gialla. L’azienda ha inoltre introdotto tecnologie innovative di “precision farming” per l’ottimizzazione dei processi produttivi e la riduzione dei costi e degli impatti ambientali. Tutti aspetti approfonditi nel corso della giornata dal dottor Egidio Lardo, tra i soci della Dimitra Soc. Agr. – Karposia Srl. Come sottolineato, si tratta di una realtà che ha investito 15 ettari nella produzione di kiwi della varietà SunGold™, di cui 12 già in produzione, seguendo due intenti principali: da un lato, quello di aumentare la fertilità del suolo; dall’altro, quello di ottenere produzioni di qualità in maniera costante. Il tutto senza tralasciare il forte legame con il mondo della ricerca: “l’azienda – come ricordato da Lardo – è sito sperimentale per l’Università degli Studi della Basilicata e per Zespri, oltre che sito di riproduzione del materiale vegetale”.
Di qui la parola è quindi passata al professore Cristos Xiloyannis che ha invece sottolineato alcune criticità del comparto del kiwi. In relazione agli elevati investimenti che l’impianto della coltura comporta, l’esperto ha infatti evidenziato l’incompetenza della classe politica, la mancanza di trasparenza da parte dei breeder che utilizzano formule a club e l’assenza ancora significativa di un’assistenza qualificata e specializzata che permetta all’agricoltore di seguire pienamente quella “agricoltura di precisione” di cui tanto si parla.
A questo punto della Kiwi Exhibition, si è inserito un primo slot di comunicazioni aziendali. Nell’ordine, hanno infatti portato il loro contributo:
- Domenico Labriola di Diachem con “Strategie Diachem per ottimizzare la fertirrigazione e la nutrizione fogliare”;
- Simona Alfonso di Alfonso Lorenzo con “Una migliore tecnologia strutturale per actinidieto”;
- Giovanni Papa di Almagra con “Strategia Almagra per il miglioramento qualitativo del kiwi“.
Proseguendo, è stata nuovamente la volta di Egidio Lardo che, in questo secondo intervento, ha invece posto l’accento su alcune delle tecniche di gestione dell’actinidieto seguite in azienda. Dalla potatura effettuata nel mese di gennaio con la progressiva selezione dei rinnovi fino al periodo di raccolta, all’impollinazione artificiale durante il periodo di fioritura, l’esperto ha rimarcato ancora una volta i vantaggi di una gestione attenta e sostenibile, specialmente quando si parla di irrigazione.
Due aspetti – gestione sostenibile e irrigazione razionale – poi approfonditi rispettivamente dalla dottoressa Alba Mininni e dal professore Bartolomeo Dichio, entrambi afferenti al DiCEM dell’Università della Basilicata.
Nel suo intervento, l’esperta ha sottolineato il ruolo cruciale svolto dalla sostanza organica e dal suolo, che urge “considerare non più come substrato inerte, ma quale risorsa dalle molteplici funzioni”.
Con il prof. Dichio, invece, il focus si è spostato sull’importanza dell’irrigazione, “un tema tornato centrale proprio con il kiwi, coltura che – come ricordato – si caratterizza per l’elevata sensibilità idrica”. A tal riguardo, l’esperto ha poi approfittato per un breve excursus sulla moria del kiwi, flagello sempre più frequente negli actinidieti e – a suo dire – correlato proprio a un mancato controllo dell’irrigazione.
Tra domande e interventi dal pubblico, si è quindi giunti al secondo intermezzo dedicato alle aziende partner della Kiwi Exhibition. Nell’ordine hanno preso la parola:
- Luca Dileo di FCP Cerea con “NANO.T Cu per migliorare la resistenza agli stress del kiwi in serra e a pieno campo”;
- Filippo Coreddu di Haifa con “le soluzioni Haifa per la concimazione del kiwi”
- Stefano Mazzon diMaggio srl, che al suo contributo “Nebulizzatori BW BV & BW BVE” ha affiancato delle prove dimostrative in campo.
L’evento è così volto al termine, sancito dal ricco buffet finale. Dopo le tappe con l’uva da tavola in Sicilia e Puglia, e quella con l’uva da vino da Cantine Polvanera, anche la Kiwi Exhibition è ora pronta a entrare nell’album di ricordi. Il viaggio nell’innovazione, però, non finisce qui e vi aspetta proprio questo giovedì con l’imperdibile Pomodoro Exhibtion.
Ilaria De Marinis
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