Polizze agricole: Agea sblocca 55 milioni di euro

L’operazione, dopo i 41 milioni sbloccati a inizio febbraio, garantirà 100 milioni di euro in un solo mese alle aziende agricole assicurate

da f.delvecchio
polizze agricole

Dopo i 41 milioni sbloccati a inizio febbraio, Agea ha annunciato l’approvazione di un secondo decreto per la gestione del rischio della campagna assicurativa 2024. Come riportato in una nota diffusa dall’Agenzia, l’intervento autorizza l’erogazione di altri 55 milioni di euro per il pagamento dei contributi sulle polizze agricole agevolate previsto dall’intervento SRF01 sulle produzioni vegetali. Un’operazione che, insieme a quella del mese di febbraio, arriva così a garantire 100 milioni di euro in un solo mese alle aziende agricole assicurate. Fondi ai quali si andranno poi a sommare ulteriori 37,9 milioni di euro provenienti dal fondo Agricat, destinati a coprire i rischi catastrofali, la cui erogazione inizierà dalla fine di marzo 2025.

Polizze agricole: la task force Agea

Ma facciamo un passo indietro. A partire da gennaio 2025, l’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura ha istituito una task force interistituzionale con l’obiettivo di migliorare l’efficienza della gestione del rischio, rispondendo alle esigenze degli agricoltori e risolvendo problematiche rimaste in sospeso per anni. Per far questo, la task force comprende Centri di Assistenza Agricola (CAA), Consorzi di Difesa, il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (MASAF), l’Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare (ISMEA), compagnie assicurative e Agricat. L’obiettivo è consentire al settore agricolo di beneficiare di un sistema più strutturato per la copertura assicurativa e per la gestione delle risorse finanziarie destinate a mitigare i rischi. Il tutto attraverso interventi mirati, la cui importanza risiede non solo nell’immediato sollievo economico per le aziende agricole, ma anche nella risoluzione di problematiche pregresse. La gestione del rischio, infatti, ha visto ritardi e inefficienze che hanno penalizzato numerosi agricoltori, lasciando in sospeso pagamenti e rimborsi fondamentali per la stabilità finanziaria delle imprese del settore.

polizze agricole

 

Obiettivi futuri e continuità della task force

L’impegno della task force, però, non si esaurisce con questi primi due decreti. Agea ha infatti già programmato un piano di interventi che prevede l’emissione mensile di decreti di pagamento da circa 2 milioni di euro ciascuno, per un totale di 16 milioni, da maggio a dicembre 2025. Questo processo servirà a completare e chiudere la campagna 2015-2022, relativa alla vecchia programmazione, contribuendo a sanare le criticità accumulate negli anni passati.

L’efficienza e la trasparenza di questi interventi sono garantite dalla continua collaborazione tra le istituzioni coinvolte e gli operatori del settore. L’obiettivo finale è quello di stabilizzare il sistema di gestione del rischio in agricoltura, fornendo un supporto concreto agli agricoltori e incentivando una maggiore adesione alle polizze agevolate.

Quali criticità?

In questo contesto, l’iniziativa promossa dall’Agenzia rappresenta un passo significativo per il settore agricolo italiano, ma solleva anche alcune questioni critiche. La tempestività dei pagamenti e la chiarezza dei criteri di erogazione sono aspetti fondamentali per garantire la fiducia degli agricoltori nel sistema assicurativo. Inoltre, la capacità della task force di mantenere un coordinamento efficace nel lungo periodo sarà determinante per evitare il ripetersi di inefficienze e ritardi.

Un altro elemento da considerare è poi l’accessibilità delle polizze agevolate. Nonostante i progressi fatti, molti agricoltori incontrano ancora difficoltà burocratiche nell’accesso ai fondi e nella stipula delle assicurazioni. Una maggiore semplificazione delle procedure e un rafforzamento della comunicazione con le aziende agricole restano dunque fattori chiave per un sistema più inclusivo ed efficace.

Infine, resta aperta la questione della sostenibilità finanziaria di questi interventi. Se da un lato è fondamentale garantire un supporto economico immediato, dall’altro si rende necessario lavorare su strategie a lungo termine che permettano di ridurre la dipendenza dalle sovvenzioni pubbliche, magari incentivando l’adozione di pratiche agricole più resilienti e sostenibili.

Il percorso avviato da Agea è ambizioso e senza dubbio necessario per la filiera agricola italiana. La sfida poi sarà consolidare questi risultati così da garantire una gestione più fluida ed efficiente del rischio per la costruzione di un sistema che possa rispondere con prontezza e affidabilità alle esigenze sempre più urgenti degli agricoltori.

 

Ilaria De Marinis
©fruitjournal.com

 

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