Biostimolanti Conference: slide e video di un’edizione da record

da Redazione FruitJournal.com

Oltre 1500 iscritti, 27 aziende partner, centinaia di download, streaming e condivisioni: questi i dati record della seconda edizione della Biostimolanti Conference 2021.

L’evento, organizzato dalla società editrice Fruit Communication e dall’Arptra, quest’anno si è svolto in modalità digital. L’entusiasmo e la soddisfazione, però, non sono mancati.

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Niente strette di mano, applausi dal vivo e scambi di sguardi, ma tanta voglia di conoscere e approfondire il mondo dei biostimolanti.
Un mondo in crescita e sempre più al centro dell’interesse di agricoltori, tecnici e addetti al settore.

 

Dopo quattro sessioni, la Biostimolanti Conference si è quindi conclusa nella serata di oggi con l’ultimo, appassionante appuntamento. Un appuntamento che ha posto l’accento su alcuni meccanismi d’azione dei biostimolanti utilizzati su colture ortive. A moderare la sessione, la giornalista di Fruit Communication Teresa Manuzzi.

 

Con i ringraziamenti a tutto il team che ha lavorato alla realizzazione dell’evento, la quarta sessione ha così preso il via. Ad aprire le danze, l’intervento a cura di Giuseppe Colla professore presso il dipartimento di Scienze agrarie e forestali dell’Università degli studi della Tuscia. Il professore ha illustrato il progetto Prin, con la presentazione intitolata “Uso di idrolizzati proteici come biostimolanti in orticoltura: comprensione dei meccanismi di azione e ottimizzazione dell’efficacia attraverso un approccio multidisciplinare Phobos”.


Dopo gli interventi di Andreas Storti di Abomin Sp e di Giovanni Papa di Alzchem Trostberg Gmbh, la parola è passata a Mirella Sorrentino del dipartimento di Agraria dell’Università di Napoli Federico II. L’esperta ha offerto un contributo relativo allo “Screening dell’attività biostimolante in lattuga e pomodoro attraverso una piattaforma di fenotipizzazione ad alta processività”, curato insieme al professore Youssef Rouphael.

A seguire, una nuova parentesi aziendale ha visto protagoniste le presentazioni a cura di Marco Moretti di Scam e Angelo D’accolti di Compo Expert.

 

È stata quindi la volta della presentazione curata da Valentina Ceccarelli del dipartimento di Scienze agrarie e forestali dell’Università degli studi della Tuscia,   relativa a “Saggi biologici per valutare l’attività ormonosimile delle sostanze biostimolanti” e realizzata in collaborazione con Mariateresa Cardarelli del Crea.

Ultimo break aziendale, quello offerto da Marco Betti di Euro Tsa e Pietro Rodi di Adama.

 

La Biostimolanti Conference si è quindi conclusa con un interessante contributo a opera di Luigi Lucini del Distas dell’Università cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, realizzato insieme a Youry Pii della facoltà di Scienze e tecnologie della libera Università di Bolzano, dedicato a “Comprensione dei meccanismi di azione delle sostanze biostimolanti attraverso l’integrazione della metabolomica e della trascrittomica”.

 

Dopo quattro sessioni di approfondimento, studioricerca la Biostimolanti Conference ha quindi salutato i suoi ospiti e i suoi partecipanti con l’augurio di poter tornare prossimamente dal vivo, ma con lo sguardo sempre proiettato al futuro di un settore ancora tutto da scoprire.

 

Ilaria De Marinis
© fruitjournal.com

 

Biostimulants_Lucini_Pii_final.pdf
AlzChem_-_Biostimolanti_conference_-_2021.pdf

 

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